Corea del Nord: 16 soggetti di diverse nazionalità colpiti da secondary sanctions statunitensi per supporto al regime

Il 22 agosto 2017 l’Office of Foreign Assets Control degli Stati Uniti d’America (OFAC) ha aggiunto 16 nominativi – 10 persone giuridiche e 6 persone fisiche – alla Lista di Specially Designated Nationals (SDN List) in risposta all’escalation di attività per lo sviluppo nucleare della Corea del Nord.

Si tratta di un round di designazioni particolarmente significativo poiché non colpisce soggetti nordcoreani, bensì soggetti di altri Paesi che hanno contribuito ad attività vietate a beneficio della Corea del Nord.

Del dettaglio, per quanto riguarda le persone giuridiche i soggetti designati sono 5 società registrate in Cina, 2 società registrate in Namibia (con casa-madre cinese), 2 società registrate a Singapore, 1 società registrata in Russia.

Per quanto riguarda le persone fisiche, sono stati inseriti in SDN List 4 cittadini russi, 1 cittadino cinese e 1 cittadino nordcoreano residente in Namibia.

Le attività alla base delle designazioni sono di vario genere, di seguito una sintesi:

  • acquisto di vanadio e carbone dalla Corea del Nord;
  • fornitura di metalli ad una società nordcoreana sotto sanzioni ONU e USA;
  • fornitura di servizi ad una banca sotto sanzioni ONU e USA;
  • attività di import-export con la Corea del Nord vietate dal punto di vista soggettivo e oggettivo (in particolare carbone, metalli, carburanti, gasolio);
  • facilitazione nell’impiego di lavoratori nordcoreani in progetti all’estero e nell’invio delle relative rimesse al governo nordcoreano.

Maggiori dettagli sono disponibili all’indirizzo https://www.treasury.gov/press-center/press-releases/Pages/sm0148.aspx .

Ricordiamo con l’occasione che il nostro Studio offre un servizio di monitoraggio in materia di controllo delle esportazioni e sanzioni economiche internazionali, con emissione periodica di note di aggiornamento con le novità normative, giurisprudenziali e di prassi applicativa.