Le sanzioni USA sul Venezuela colpiscono anche una compagnia di navigazione italiana

Nel quadro degli sforzi degli Stati Uniti d’America di mantenere una costante pressione sul regime di Nicolas Maduro, venerdì 12 aprile l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro USA ha annunciato l’imposizione di sanzioni contro quattro compagnie di navigazione attive nel settore petrolifero e nove navi cisterna. Tra queste, figura la società italiana PB TANKERS S.P.A., insieme a sei navi di sua proprietà (le petroliere Silver Point, Gold Point, Ice Point, Indian Point e Iron Point, nonché la nave di stoccaggio temporaneo Alba Marina).
PB Tankers è accusata dall’amministrazione statunitense di aver trasportato petrolio venezuelano a Cuba.
Le designazioni sono state effettuate ai sensi dell’Ordine esecutivo (Executive Order, E.O.) 13850, che prevede il congelamento dei beni di proprietà dei soggetti designati che si trovino negli USA o che siano in possesso di US person. Per effetto delle designazioni, le denominazioni di PB Tankers S.p.A. e delle navi di sua proprietà sopra citate sono state inserite nella lista Specially Designated Nationals and Blocked Persons List (SDN List).
In base a quanto disposto dalla Sezione 1 dell’E.O. 13850, le designazioni USA hanno potenzialmente efficacia extra-territoriale: chiunque nel mondo fornisca supporto materiale, finanziario o tecnologico alle entità designate o agisca in nome o per loro conto potrebbe dunque, a sua volta, essere sanzionato dall’amministrazione USA.
Si rileva, infine, che l’Ordine esecutivo 13850 non rientra tra i provvedimenti aventi efficacia extra-territoriale per i quali può scattare la protezione del Regolamento europeo di Blocco (Regolamento (CE) n. 2271/1996).