ANCHE LA HOLDING BERKSHIRE HATHAWAY NEL MIRINO DELL’OFAC

In data 20 ottobre, l’OFAC ha concluso un accordo transattivo con la holding statunitense Berkshire Hathaway Inc. per un ammontare pari a USD 4.144.651, in relazione alle accuse di 144 violazioni del programma sanzionatorio sull’Iran, in particolare della sezione § 560.215 dell’Iranian Transactions and Sanctions Regulations che vieta a entità stabilite non negli USA, ma possedute o controllate da una US person, di concludere consapevolmente transazioni con il Governo dell’Iran.

Tra dicembre 2012 e gennaio 2016, la società turca Iscar Kesici Takim Ticareti ve Imalati Limited Sirket (anche Iscar Turchia), controllata dalla holding del miliardario Warren Buffett, avrebbe venduto strumenti da taglio e i relativi inserti per un valore totale di USD 383.443 a due intermediari turchi, consapevole che tali beni sarebbero stati esportati a un distributore iraniano che li avrebbe trasferiti a utilizzatori finali, tra i quali rientravano entità identificabili come Governo dell’Iran.

Giunta a conoscenza delle violazioni, la società Berkshire Hathaway ha denunciato le violazioni all’OFAC nel maggio del 2016, dando inizio a una collaborazione con il Dipartimento del Tesoro sulle investigazioni, licenziando i soggetti responsabili e rafforzando le procedure di conformità per le società controllate.

Nell’annuncio dell’accordo transattivo l’OFAC evidenzia l’importanza di adottare adeguate misure di compliance, tra le quali: svolgere appropriate due diligence in relazione a transazioni caratterizzate da alto rischio legato al Paese, alle parti o ai prodotti/servizi; assicurarsi che tutte le società controllate, ovunque dislocate, comprendano gli obblighi di conformità; e verificare gli utilizzatori finali e l’accuratezza della documentazione relativa al trasferimento dei beni, specialmente se trasferiti verso Paesi interessati da programmi sanzionatori.