ESPORTAZIONE DI DPI: L’UE ADOTTA RESTRIZIONI VINCOLANTI PER TUTTI GLI STATI MEMBRI

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il testo del Regolamento di esecuzione n. 2020/402 della Commissione (“il Regolamento”), emanato sulla base della facoltà concessa alla Commissione dall’art. 5 del Reg. (UE) 2015/479 dell’11 marzo 2015 di introdurre misure di salvaguardia sottoponendo l’esportazione al di fuori del territorio dell’Unione di determinati beni essenziali dei quali vi sia penuria ad autorizzazione. La Commissione ha disposto che l’esportazione di dispositivi di protezione individuali (“DPI”) al di fuori del territorio europeo venga assoggettata ad autorizzazione preventiva per un periodo di sei settimane da oggi e quindi verosimilmente fino al 26 aprile 2020. In particolare, l’esportazione dei DPI (tra cui rientrano, a titolo esemplificativo, occhiali e visiere o schermi protettivi, dispositivi per la protezione di bocca e naso come le mascherine, camici e tute) al di fuori del territorio UE è subordinata al rilascio di una autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti dei singoli Stati Membri.

Nel valutare se rilasciare o meno l’autorizzazione, le autorità competenti dovranno considerare una serie di fattori individuati all’Articolo 2.3 del Regolamento tra cui – ad esempio – se l’esportazione serve ad adempiere agli obblighi di fornitura nell’ambito di una procedura di aggiudicazione congiunta relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero oppure a sostenere le attività della rete globale di allarme e risposta alle epidemie dell’Organizzazione mondiale della sanità. Le domande di autorizzazione saranno trattate nelle tempistiche previste dalle normative nazionali e, in ogni caso, non oltre cinque giorni dal momento in cui le autorità saranno in possesso di tutte le informazioni necessarie (salva possibilità di proroga in circostanze eccezionali).


La Commissione, come ha espressamente dichiarato la Presidente Von der Leyen, ha voluto creare le premesse per una “solidarietà” tra gli Stati Membri nella gestione delle scorte di questi dispositivi (e di altri che si dovessero aggiungere in seguito). Va ora verificata la compatibilità tra l’Ordinanza del Capo della Protezione Civile italiana n. 639 del 25 febbraio 2020, che sottoponeva l’esportazione dei DPI fuori dal territorio della Repubblica Italiana senza previa autorizzazione del Dipartimento della Protezione Civile.