LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’OFAC SUL COMMERCIO DI OPERE D’ARTE

Il commercio di opere d’arte di elevato valore non è escluso dall’applicazione delle sanzioni USA, ove ad esservi coinvolti siano soggetti sanzionati che traggono vantaggi economici (denaro contante, oro o cripto valute) da tale attività; questo è il principale messaggio dell’Advisory and Guidance on Potential Sanctions Risks Arising from Dealings in High-Value Artwork (di seguito, “l’Advisory”) rilasciata dall’OFAC (Agenzia del Dipartimento del Tesoro USA) il 31 ottobre scorso e destinata ad allertare soprattutto gallerie d’arte, musei, collezionisti, broker e case d’asta.

L’Advisory cita alcuni esempi in cui il commercio di opere d’arte si è tradotto in benefici finanziari per soggetti sanzionati. Tra questi, si evidenzia la designazione ai sensi dell’Executive Order 13224 del commerciante di diamanti e collezionista d’arte Nazem Said Ahmed –titolare di una nota galleria d’arte a Beirut, all’interno della quale vi erano anche opere di Pablo Picasso e Andy Warhol – in quanto finanziatore di Hezbollah; il gruppo terroristico avrebbe infatti utilizzato le ingenti somme donate da Ahmed per le proprie attività. Allo stesso modo, indagini avviate dalle autorità statunitensi avevano svelato che gli oligarchi russi Arkady e Boris Rotenberg, designati nella Specially Designated Nationals and Blocked Persons List (“SDN List”), erano a capo di numerose società di facciata attive nell’acquisto di opere d’arte.

Alla luce del contesto sopra descritto, l’OFAC ha invitato gallerie d’arte, musei, collezionisti, broker e case d’asta a effettuare adeguate due diligence sulle proprie controparti, al fine di identificare l’eventuale presenza di soggetti sanzionati nelle transazioni, e ad adottare adeguati programmi interni di compliance finalizzati ad arginare il rischio di violazione della normativa sanzionatoria in questione. Vale la pena evidenziare che l’invito dell’OFAC è valido anche per i soggetti europei attivi nel mondo dell’arte; infatti, corre il rischio di essere sanzionato dagli USA chiunque nel mondo effettui transazioni significative con i soggetti inseriti nella SDN List. Qualora gallerie d’arte, musei, collezionisti, broker e case d’asta intendessero effettuare una transazione significativa per la vendita di opere d’arte a un soggetto sanzionato, conclude l’Advisory, sarà necessario rivolgersi all’OFAC per ottenere un’autorizzazione, che verrà rilasciata sulla base delle circostanze del caso.

Siamo a disposizione per assistervi su ogni dubbio in merito.