L’UE ADOTTA NUOVE SANZIONI CONTRO LA BIELORUSSIA

Il 24 giugno, l’Unione europea ha aumentato la pressione sul regime di Lukashenko adottando un nuovo emendamento al regolamento (UE) n. 756/2006 concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia, per sanzionare il dirottamento su Minsk del volo Ryanair su cui viaggiavano il giornalista Raman Pratasevich e Sofia Sapega e incrementare i costi legati alle attività di repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

Il Consiglio dell’UE ha pertanto vietato il trasferimento di certi beni, tecnologie e software utilizzati prevalentemente per il monitoraggio e l’intercettazione di dati su internet o di comunicazioni telefoniche. È vietata, inoltre, l’esportazione in Bielorussia di beni duali in caso di potenziale uso militare o qualora i destinatari di tali beni siano le forze armate bielorusse.

I settori chiave dell’economia bielorussa sono stati colpiti vietando, inter alia, (I) l’esportazione di beni utilizzati per la produzione e la manifattura di prodotti del tabacco, (II) l’importazione o il trasporto di prodotti petroliferi bielorussi o esportati dalla Bielorussia e (III) l’importazione del cloruro di potassio (il fertilizzante “potash”) dalla Bielorussia.

Con riguardo all’accesso al mercato dei capitali, il Consiglio ha proibito di concludere nuovi accordi di prestito o credito con scadenza superiore a 90 giorni che coinvolgano entità pubbliche bielorusse, le principali banche pubbliche bielorusse (i.e. Belarusbank, Belinvestbank e Belagroprombank) o le loro controllate situate fuori dal territorio dell’UE. Attività di assicurazione e riassicurazione a favore di enti pubblici sono ugualmente vietate.

Alla Banca europea per gli investimenti, infine, è stato imposto il divieto di procedere a ulteriori esborsi o finanziamenti legati alla realizzazione di progetti pubblici in Bielorussia nonché la sospensione della fornitura di servizi connessi a contratti di assistenza tecnica, mentre agli Stati membri è stato richiesto di limitare il proprio impegno in attività di sviluppo in Bielorussia attraverso altre istituzioni finanziarie multilaterali.