SI APRE A VIENNA LA SESTA SESSIONE DI NEGOZIAZIONI PER IL PIENO RIPRISTINO DEL JCPOA

Il 2 giugno si è conclusa la quinta sessione di negoziazioni per riportare USA e Iran alla conformità con il JCPOA. La sesta sessione è iniziata formalmente il 10 giugno. Le posizioni sono discordanti sulle prospettive di successo:

  • Il Viceministro agli esteri per l’Iran (Abas Araghchi) afferma che la sesta dovrebbe essere l’ultima sessione prima del raggiungimento dell’accordo
  • Il negoziatore UE Enrique Mora è ottimista, ritenendo che nella sesta sessione si raggiungerà un accordo
  • Gli USA sono meno ottimisti, prevedendo sessioni ulteriori alla sesta
  • Francia, Germania e Regno Unito hanno dichiarato che le questioni più spinose non sono ancora state risolte

L’accordo tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) e l’Iran per il monitoraggio è stato rinnovato il 24 maggio e terminerà il 24 giugno, tuttavia il Direttore Generale della IAEA Rafael Grossi ha dichiarato che restano aperte preoccupanti questioni sulla correttezza e completezza delle attività di monitoraggio. La scarsa quantità d’informazioni comunicate all’Agenzia non permette di calcolare ad oggi il tempo che Teheran impiegherebbe per arricchire l’uranio alla percentuale sufficiente per la costruzione di un’arma nucleare.

L’Iran, inoltre, non permette alla IAEA di effettuare le opportune verifiche in certe aree, per eliminare i sospetti connessi al programma nucleare del 2003.

Il 18 giugno si terranno le elezioni presidenziali in Iran. Sebbene la gran parte dei candidati autorizzati a partecipare alle elezioni abbia criticato il JCPOA dal primo momento, tutti sembrano essere favorevoli al ripristino del JCPOA dopo il ritiro delle sanzioni USA.