In data 31 marzo 2023, la Commissione europea ha pubblicato la prima bozza delle linee guida riguardanti i c.d. prodotti di sorveglianza informatica, ossia quei prodotti definiti dal Regolamento (UE) 2021/821 (c.d. Regolamento Dual-Use) come “appositamente progettati per consentire la sorveglianza dissimulata di persone fisiche mediante il monitoraggio, l’estrazione, la raccolta o l’analisi di dati provenienti da sistemi di informazione e telecomunicazione”.
In base all’art. 5 del Regolamento Dual-Use, l’esportazione di tali prodotti – qualora non risultino già listati all’interno dell’allegato I del Regolamento – può essere subordinata al rilascio di una preventiva autorizzazione, nel caso in cui l’esportatore sia a conoscenza o sia stato informato dall’autorità competente circa il fatto che detti prodotti sono o possono essere destinati, in tutto o in parte, a un uso connesso alla repressione interna e/o all’attuazione di gravi violazioni dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale.
La pubblicazione del documento in questione, prevista espressamente dagli articoli 5 e 26 del Regolamento Dual-Use, giunge a distanza di circa due anni dall’adozione del medesimo Regolamento e dopo che l’Ufficio Federale per l’Economia e i Controlli sulle Esportazioni tedesco (c.d. BAFA) aveva messo a disposizione degli operatori una guida sul tema (disponibile al seguente link) già a partire dall’ottobre 2021.
All’interno delle linee guida, la Commissione chiarisce la portata interpretativa di alcune definizioni (ad esempio quella delle espressioni “appositamente progettato” e “sorveglianza dissimulata”) e degli usi (i.e. repressione interna, attuazione di gravi violazioni dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale) rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa.
Le linee guida, inoltre, forniscono indicazioni agli operatori per l’individuazione di categorie di prodotti di sorveglianza informatica non listati all’interno dell’allegato I del Regolamento Dual-Use (es. tecnologie di riconoscimento facciale, dispositivi di geo-tracciamento, sistemi di videosorveglianza, ecc.), nonché di quelli listati (si veda l’Annex I delle linee guida).
L’adozione delle linee guida rappresenta un traguardo particolarmente rilevante per tutti gli operatori del settore, che da tempo attendevano indicazioni da parte delle autorità competenti sul perimetro delle misure di due diligence da porre in essere per una corretta gestione dei beni in questione, nonché sui criteri e elementi sintomatici (c.d. red flags) di cui tener conto nel verificare l’applicabilità della normativa dual-use, anche al fine di prevenire e mitigare eventuali eventi avversi.
A tal riguardo, si segnala che i soggetti interessati sono invitati a partecipare a una consultazione pubblica volta a raccogliere commenti e opinioni circa il contenuto del documento. La consultazione è aperta fino al 9 giugno 2023 ed è accessibile mediante il seguente collegamento: EUSurvey – Survey (europa.eu).
I professionisti dello Studio Legale Padovan sono a disposizione delle imprese per approfondire i temi connessi all’argomento in questione e, più in generale, per assisterle nella corretta gestione della movimentazione di prodotti a duplice uso o soggetti ad altre normative di export control.