Il 19 maggio 2023, l’amministrazione Biden ha annunciato un ulteriore importante round sanzionatorio contro Russia e Bielorussia in risposta alla guerra in corso in Ucraina, in concomitanza con il vertice dei leader del G7 in Giappone.
Le nuove restrizioni includono sia sanzioni adottate dall’Office of Foreign Assets Control (OFAC), sia nuove restrizioni decise dal Bureau of Industry and Security (BIS) tramite specifici emendamenti agli Export Administration Regulations (EAR) sia misure attuate dal Dipartimento di Stato.
Tramite una Final rule pubblicata il 23 maggio 2023, il BIS ha esteso il perimetro dei controlli esistenti sulle esportazioni, riesportazioni e trasferimenti verso Russia e Bielorussia di beni, software e tecnologie soggetti alle regole EAR, attraverso varie misure.
È stato ampliato l’ambito di applicazione della Foreign Direct Product Rule (FDPR) relativa a Russia e Bielorussia, includendo anche la regione della Crimea.
Sono stati aggiunti 1.224 articoli identificati tramite codice del Sistema Armonizzato (SA) a 6 cifre al Supplement no. 4 della sezione 746 EAR. Gli articoli elencati in tale allegato richiedono una licenza BIS per l’esportazione, la riesportazione o il trasferimento verso Russia o Bielorussia.
Risultano ora controllati, fra gli altri, tutti i beni classificati all’interno di codici doganali compresi nei capitoli 84, 85 e 90 del SA (i.e. macchine ed apparecchi, materiale elettrico, apparecchi di registrazione o di riproduzione del suono, apparecchi di registrazione o di riproduzione delle immagini e del suono in televisione, strumenti ed apparecchi di ottica, per fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico-chirurgici; parti ed accessori di tali macchine, strumenti o apparecchi) – chiaramente inclusi anche tutti gli articoli EAR99 classificati con tali codici.
Sono state introdotte deroghe alle restrizioni imposte ai sensi della sezione 746.8 EAR (sanzioni contro Russia e Bielorussia) e della sezione 746.10 EAR (sanzioni sui “beni di lusso”) per consentire le esportazioni, le riesportazioni e i trasferimenti di apparecchiature di comunicazione di massa ricomprese in ECCN 5A991 verso filiali di aziende statunitensi e dei paesi alleati (Country group EAR A:5 o A:6), similmente a quanto era già previsto per gli articoli similari ricompresi nelle voci di controllo ECCN 5A992 e 5D992.
Sono stati aggiunti 71 soggetti (di cui 69 russi, uno armeno e uno kirghiso) all’Entity list del BIS. In generale, le esportazioni, riesportazioni o trasferimenti di articoli soggetti all’EAR a queste entità sono vietati in assenza di una licenza del BIS – che peraltro adotta una policy of denial.
Le 69 entità russe sono soggette anche alla designazione di cui alla footnote 3 come military end users ai sensi della sezione 744.21 EAR. Tale designazione le rende soggette alla Military End User FDPR di cui alla sezione 734.9(g) EAR, che va oltre la FDPR Russia/Bielorussia, per includere gli articoli EAR99 quando si abbia conoscenza che questi siano destinati alle entità designate.
L’OFAC e il Dipartimento di Stato hanno poi adottato nuove sanzioni focalizzate sul contrasto a fenomeni elusivi, alle catene di approvvigionamento militare-industriale e ai ricavi energetici. Queste misure includono divieti alla prestazione di servizi di ingegneria e architettura, nuove designazioni SDN (104 entità e 22 individui in più di 20 Paesi), un elenco ampliato dei settori che potrebbero essere destinatari di blocking sanctions dall’OFAC in futuro (architettura, ingegneria, costruzioni, manifatturiero e trasporti), nuovi requisiti di segnalazione all’OFAC sulle partecipazioni in attività sovrane russe e l’estensione di una General License (GL) dell’OFAC, che consente il pagamento di determinate tasse e tariffe.