In data 12.12.2023, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro USA ha designato nella propria SDN List, ai sensi dell’Executive Order (EO) 14024, oltre 250 soggetti, tra cui persone fisiche ed entità appartenenti non solo alla Federazione russa, ma anche a paesi terzi, come la Cina, la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti e altri ancora.
Preme subito evidenziare come la designazione di soggetti appartenenti a paesi terzi confermi la crescente volontà degli Stati Uniti di contrastare le pratiche di elusione (circumvention) messe in atto dalla Federazione russa al fine di aggirare le sanzioni economiche internazionali.
Le nuove designazioni hanno colpito alcuni settori strategici della Federazione russa, tra cui i settori energetico, metallurgico, minerario e militare.
In particolare, con riferimento al settore energetico, sono state designate tre entità di diritto russo: Limited Liability Company Northern Technologies, Joint Stock Company Kazan Compressor Machinery Plant, Limited Liability Company Gazprom Linde Engineering; tutte e tre sono attive nella costruzione, presso il porto russo di Ust-Luga, di un impianto per il gas naturale liquefatto (LNG), noto come Ust-Luga LNG Terminal.
Il progetto Ust-Luga LNG Terminal prevedeva la realizzazione all’interno dell’impianto di due strutture operative: i) un complesso integrato finalizzato al trattamento e alla liquefazione del gas naturale, nonché ii) un altro complesso attivo nel trattamento chimico del gas. Una volta completato, tale impianto sarebbe stato gestito da Gazprom e RusGazDobycha.
La designazione delle suddette entità russe ha lo scopo specifico di comprimere in modo significativo le future capacità energetiche della Federazione russa in termini di produzione e di esportazione di LNG.
Inoltre, sono state sanzionate numerose entità registrate sia in Russia, sia in altri paesi, come il Regno Unito, di proprietà o controllate dall’imprenditore Vladislav Vladimirovich Sviblov, attivo nel settore minerario e, nella specie, dell’estrazione dell’oro.
Altri individui e entità designati nella lista SDN risultano essere connessi all’industria militare russa, oppure hanno contribuito a supportare militarmente l’aggressione russa in Ucraina. Tra le entità russe sanzionate, figurano Joint Stock Company Tulatochmash, Federal State Enterprise Perm Powder Plant, Joint Stock Company Cheboksary Production Association Named After V.I. Chapaev, Joint Stock Company Barnaul Cartridge Plant. Tali entità sono attive nei settori della produzione di munizioni, armi, attrezzature e veicoli militari.
Tra gli altri, sono state sanzionate anche quattro entità e nove persone fisiche registrate o prevenienti da Cina, Hong Kong e Pakistan, che hanno contribuito all’approvvigionamento di armi e di altre tecnologie di fabbricazione cinese da parte della Russia. In base a quanto dichiarato dal Dipartimento di Stato, tale rete ha violato non solo la normativa sanzionatoria statunitense, ma anche la disciplina dei controlli relativi all’esportazione di materiali militari di origine cinese.
Ancora, tramite le nuove designazioni le autorità USA hanno cercato di smantellare una rete di entità e individui risultati coinvolti nell’approvvigionamento di componenti di microelettronica al colosso statale russo Rostec, attivo nella produzione e nello sviluppo di nuovi sistemi di guerra elettronica e tecnologica, di sofisticati strumenti militari e nell’innovazione del settore aerospaziale per finalità belliche. L’ente statale Rostec era già stato di per sé designato dagli USA.
Le designazioni hanno coinvolto anche la cerchia delle relazioni e delle società possedute o controllate dall’oligarca Ivan Tavrin. Quest’ultimo individuo risulta legato da lunga collaborazione a Alisher Usmanov, con cui fino a poco tempo fa ha gestito, inter alia, la società PJSC Megafon, attiva nel settore delle telecomunicazioni e della telefonia mobile.
Infine, il Dipartimento di stato USA ha designato diverse compagnie di navigazione e navi da queste possedute che sono state coinvolte nel trasferimento di munizioni tra la Corea del Nord e la Federazione Russa.
Si rileva che una designazione nella SDN List dell’OFAC ai sensi dell’EO 14204 implica in primo luogo il congelamento dei beni e delle risorse economiche appartenenti ai soggetti e alle entità designate e soggetti alla giurisdizione USA; inoltre, comporta il rischio per gli operatori bancari e commerciali non statunitensi, dunque anche europei, di incorrere in sanzioni extraterritoriali statunitensi in caso di transazioni con i soggetti designati.
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