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International litigation pill – Giugno 2025, n.3: Trasparenza e arbitrato internazionale

Studio Legale Padovan

ICSID, Decision on Annulment, 2 giugno 2025, Rockhopper c. Italia

La mancata disclosure di precedenti penali da parte di un arbitro compromette l’intero procedimento e può condurre all’annullamento del lodo

Con decisione del 2 giugno 2025, l’ad hoc Committee dell’ICSID ha annullato un lodo arbitrale da 190 milioni di euro nel caso Rockhopper c. Italia, sulla base del fatto che il tribunale arbitrale non era correttamente costituito: uno degli arbitri aveva omesso di dichiarare precedenti condanne penali in Italia (poi venute meno).

Il caso traeva origine dalla revoca, nel 2015, da parte dell’Italia, di un’eccezione al divieto di trivellazioni offshore, che aveva di fatto bloccato il progetto petrolifero Ombrina Mare. Rockhopper aveva ottenuto inizialmente un risarcimento per espropriazione sulla base del Energy Charter Treaty. L’Italia ha dunque impugnato il lodo, sostenendo che il procedimento arbitrale fosse viziato.

Il Comitato ha accolto l’impugnazione. Anche se la condanna era poi venuta meno, la mancata disclosure relativamente a tale circostanza ha minato la legittimità dell’intero collegio.

La pronuncia in esame evidenzia quanto sia cruciale la trasparenza nell’arbitrato investitore-Stato. Anche un arbitrato multimilionario può crollare se un arbitro omette di rivelare il proprio passato.

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