LA COMMISSIONE EUROPEA SOSPENDE LE CONTROMISURE COMMERCIALI CONTRO GLI STATI UNITI: PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2025/1227

In data 5 agosto 2025 è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, il Regolamento di Esecuzione (UE) 2025/1727, con cui la Commissione europea ha disposto la sospensione – con effetto dal 6 agosto 2025 – delle misure di riequilibrio degli scambi commerciali nei confronti di determinati prodotti originari degli Stati Uniti d’America e di specifici prodotti esportati dall’Unione negli USA, misure che erano state istituite dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2025/1564 del 24 luglio 2025.

Come avevamo già illustrato in un nostro precedente post, il Regolamento 2025/1564, abrogando I regolamenti di esecuzione (UE) 2018/724, (UE) 2018/886, (UE) 2020/502 e (UE) 2025/778, aveva riorganizzato e rafforzato il sistema delle contromisure unionali in risposta alle molteplici misure tariffarie introdotte dall’Amministrazione statunitense. In particolare, il Regolamento prevedeva:

• Articolo 1: la notifica all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) della sospensione di obblighi tariffari e di trattamento della nazione più favorita nei confronti degli Stati Uniti, relativamente a una vasta gamma di prodotti elencati negli allegati al regolamento.
• Articolo 2: l’applicazione di dazi doganali supplementari, con aliquote differenziate (dal 4,4% fino al 30%), su numerose categorie di beni originari degli Stati Uniti, tra cui acciaio, alluminio, veicoli, prodotti agricoli e industriali, secondo una tempistica e una graduazione dettagliata negli allegati I-XIII del Regolamento. L’articolo prevedeva anche alcune sospensioni e deroghe per prodotti destinati a usi militari.
• Articolo 3: il divieto, a partire dal 7 settembre 2025, di esportare, direttamente o indirettamente, specifici prodotti originari dell’Unione (in particolare rottami di ferro, acciaio e alluminio) verso gli Stati Uniti, salvo eccezioni per usi umanitari, emergenze sanitarie o ambientali.

Il nuovo Regolamento 2025/1727 sospende espressamente l’applicazione degli articoli 1, 2 e 3 del Regolamento 2025/1564, congelando di fatto sia i dazi supplementari sulle importazioni di prodotti statunitensi sia le restrizioni all’export UE verso gli USA e la relativa notifica all’OMC. La sospensione ha effetto immediato dal giorno successivo alla pubblicazione (6 agosto 2025) e durerà per sei mesi, con possibilità di revisione da parte della Commissione in base all’evoluzione delle relazioni commerciali bilaterali.

La sospensione delle misure di riequilibrio si inserisce nel nuovo scenario delineato dall’accordo politico raggiunto tra Unione europea e Stati Uniti il 27 luglio 2025, di cui avevamo parlato in un precedente post. L’accordo, frutto di intensi negoziati tra le parti, mira a ristabilire un quadro di cooperazione e stabilità nei rapporti commerciali transatlantici. Precisiamo che, ad oggi, il testo ufficiale dell’accordo non è ancora stato pubblicato e molti dettagli restano da definire. Tuttavia, da quanto emerge leggendo il Fact Sheet pubblicato sul sito della Casa Bianca, si ricordano i seguenti punti chiave:

• Riduzione immediata dei dazi USA sulle importazioni dall’UE, con l’istituzione, a partire dal 1° agosto, di un massimale unico e onnicomprensivo del 15% da applicarsi a quasi tutte le esportazioni dell’UE attualmente soggette a tariffe reciproche, tra cui quelle dei settori automotive, farmaceutico e dei semiconduttori (che in precedenza erano soggette a dazi anche del 25%).
• Impegni reciproci per la revisione e la progressiva eliminazione delle rispettive misure restrittive, sia tariffarie che non tariffarie, con particolare attenzione ai settori dell’agroalimentare, dell’energia e della sicurezza economica.
• Previsione di investimenti e acquisti UE negli USA: l’Unione si è impegnata a canalizzare investimenti diretti e ad aumentare l’acquisto di risorse energetiche e materiali strategici statunitensi, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza energetica europea.
• Collaborazione rafforzata su regole di origine, export control, screening degli investimenti e resilienza delle supply chain.

La sospensione delle misure di riequilibrio rappresenta un segnale positivo per le imprese europee e americane, che potranno beneficiare di una maggiore prevedibilità nei flussi commerciali. Tuttavia, la situazione resta fluida e sarà fondamentale monitorare l’attuazione dell’accordo politico e l’eventuale ripristino delle misure in caso di nuovi sviluppi.

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