Il 19 novembre 2025 il ministro degli affari economici dei Paesi Bassi ha comunicato al parlamento di aver sospeso il provvedimento adottato nei confronti di Nexperia il 30 settembre scorso ai sensi del Goods Availability Act, in virtù del quale il ministro poteva porre il veto su determinate decisioni di Nexperia laddove potessero causare una situazione di indisponibilità dei semiconduttori sul mercato olandese ed europeo.
Il provvedimento è stato sospeso dopo una serie di colloqui tra Stati Uniti, Cina e Paesi Bassi, finalizzati, in particolare, a far riprendere le esportazioni dei semiconduttori Nexperia dalla Cina all’Unione Europea, bloccate dalla Cina a seguito del provvedimento olandese. Il suddetto divieto aveva, infatti, avuto un impatto dirompente sul mercato dell’automotive europeo, costringendo alcune case automobilistiche a fermare temporaneamente le produzioni.
Nonostante le autorità cinesi avessero già concesso la ripresa parziale delle forniture dei semiconduttori prima di tale sospensione, sussistono ancora forti limitazioni a tali esportazioni.
Il governo cinese contesta anche le misure provvisorie adottate dal tribunale di Amsterdam che si sono aggiunte al provvedimento del ministro, vale a dire la sospensione dell’amministratore delegato di Nexperia e l’assegnazione delle azioni detenute dalla cinese Wingtech in Nexperia a un amministratore fiduciario. Il tribunale procederà inoltre a un’investigazione in merito a presunte carenze nella gestione della Società. Si ritiene che tale investigazione possa durare diversi mesi: se venissero accertate le condotte illegittime del CEO, il tribunale potrebbe imporre misure definitive, quali la revoca dell’amministratore delegato e l’annullamento di alcune delibere.
Il ministro del commercio cinese ha dichiarato che la sospensione del provvedimento può essere considerata un primo passo per la risoluzione del caso Nexperia, che potrà però considerarsi chiuso solo quando la cinese Wingtech riotterrà il pieno controllo di Nexperia.
In attesa dei prossimi sviluppi della vicenda, il revirement dello stato olandese costituirà un precedente con cui l’Unione Europea e i singoli stati membri, Italia compresa con il Golden Power, si dovranno necessariamente confrontare nel contesto dei procedimenti di scrutinio degli investimenti esteri diretti, presenti e futuri.
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