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4° INSIGHT RECAST DUAL USE: CONTINUANO GLI APPROFONDIMENTI DELLO STUDIO LEGALE PADOVAN. LA RACCOMANDAZIONE (UE) 2021/1700 SUGLI ICP PER GLI ORGANISMI DI RICERCA

Studio Legale Padovan

Come evidenziato nel precedente post (link), il Regolamento (UE) 2021/821, in vigore dallo scorso 9 settembre, ha prestato maggiore attenzione e rilevanza ai programmi interni di conformità (ICP) nel sistema dei controlli sulle esportazioni di beni duali, preannunciando altresì l’introduzione di linee guida per la loro attuazione.

Proprio nell’ottica di fornire una guida per un’attuazione adeguata ed efficace degli ICP, promuovendo la ricerca da parte di ciascun operatore di soluzioni adatte alla propria realtà, un primo passo è stato compiuto dalla Commissione con la pubblicazione, in data 15 settembre 2021, della Raccomandazione (UE) 2021/1700 sui programmi interni di conformità relativi ai controlli della ricerca riguardante prodotti a duplice uso ai sensi del regolamento (UE) 2021/821 (link). In particolare, si è ribadita l’importanza di approcci e pratiche comuni in materia di ICP, al fine di contribuire a un’applicazione uniforme, efficiente, efficace e coerente in tutta l’UE dei controlli sull’esportazione di prodotti duali. A tal fine, le linee guida offrono un quadro di riferimento, pur non vincolante, a sostegno degli enti e organismi di ricerca nell’individuazione, gestione e mitigazione dei rischi associati al controllo delle esportazioni dei prodotti a duplice uso, nonché nel rispetto delle pertinenti disposizioni legislative unionali e nazionali.

La Raccomandazione è strutturata in tre sezioni, oltre a una serie di appendici. Poiché le tre sezioni sono da leggersi e intendersi come indipendenti l’una dall’altra, in quanto rivolte a differenti protagonisti degli enti e organismi di ricerca, si riscontrerà una certa (intenzionale) sovrapposizione delle spiegazioni fornite. In particolare, le sezioni si rivolgono rispettivamente ai seguenti destinatari:

  • la Sezione 1) fornisce un’introduzione per il livello o i livelli dirigenziali degli organismi di ricerca e sottolinea l’importanza dell’impegno dell’alta dirigenza a garantire la conformità nell’attuazione di misure interne di conformità proporzionate ed efficaci;
  • la Sezione 2) contiene informazioni rivolte ai ricercatori, ivi comprese informazioni di base sui controlli delle esportazioni dei prodotti a duplice uso, una spiegazione degli elenchi di controllo e il potenziale impatto sulle attività legate alla ricerca;
  • la Sezione 3) fornisce orientamenti specifici rivolti al personale addetto alla conformità su come istituire e modificare un programma interno di conformità, orientamenti che si fondano sia sulle raccomandazioni pubblicate dalla Commissione europea nell’agosto 2019 (link), sia sugli attuali orientamenti per il mondo accademico redatti dagli Stati membri, sia sulle best practice già adottate dagli organismi di ricerca.

Le appendici sono strutturate come segue:

  • l’Appendice 1) definisce quali settori di ricerca hanno maggiori probabilità di essere soggetti ai controlli delle esportazioni dei prodotti a duplice uso;
  • l’Appendice 2) descrive, seppur a titolo non esaustivo, le principali attività di ricerca che potrebbero richiedere controlli delle esportazioni dei prodotti a duplice uso;
  • l’Appendice 3) elenca i campanelli d’allarme (le cc.dd. ‘bandierine rosse’) che, ove riscontrati, costituiscono forte indizio della necessità di approfondire ulteriormente la situazione, pur non comportando automaticamente un obbligo di autorizzazione. Prestare attenzione ai segnali indicativi di situazioni sospette è infatti fondamentale nell’ottica di contrasto ai rischi di proliferazione delle armi di distruzione di massa, dei relativi vettori, dell’accumulo destabilizzante di armi convenzionali, o di misure nazionali integrative, relative ai prodotti a duplice uso non compresi negli elenchi, adottate per motivi di sicurezza pubblica o timori legati al rispetto dei diritti umani; 
  • l’Appendice 4) fornisce un elenco non esaustivo di domande che gli organismi di ricerca possono utilizzare per l’elaborazione dell’ICP, oppure durante il riesame di un ICP già esistente;
  • l’Appendice 5) contiene un diagramma di flusso degli obblighi di autorizzazione per le esportazioni e i trasferimenti all’interno dell’UE dei prodotti a duplice uso, fornendo così un utile guida agli organismi di ricerca nelle operazioni di verifica riguardo alla necessità di dotarsi o meno di un’autorizzazione per lo svolgimento delle loro attività;
  • l’Appendice 6) fornisce alcuni esempi di una possibile struttura organizzativa degli ICP in un organismo di ricerca, illustrando in particolar modo i soggetti che potrebbero assumere ruoli e responsabilità attinenti alla conformità, sia in strutture tradizionali quali le università, sia in centri di ricerca applicata;
  • l’Appendice 7) è una sintesi degli obblighi di autorizzazione per i prodotti a duplice uso a norma del Regolamento (UE) 2021/821; 
  • l’Appendice 8) determina i livelli di maturità tecnologica (TRL, Technology Readiness Levels) in relazione ai quali si può o meno applicare l’esenzione dai controlli per la c.d. “ricerca scientifica di base”; 
  • l’Appendice 9) infine riporta i riferimenti e i contatti ove reperire l’elenco delle autorità competenti per il controllo delle esportazioni nei diversi Stati membri e l’elenco UE delle misure nazionali.

Occorre tenere a mente che tali raccomandazioni non sono cristallizzate nel tempo, ma saranno soggette ai futuri aggiornamenti che si renderanno necessari da parte dalla Commissione in ragione dell’evolversi delle circostanze, con particolare attenzione alle eventuali revisioni del sistema di controllo delle esportazioni dell’UE.

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