L’11 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della normativa UE in materia di esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso, misure restrittive contro paesi terzi, commercio di strumenti di tortura e operazioni di esportazione di materiali proliferanti.
In attesa della firma da parte del Presidente della Repubblica e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, riproponiamo il link dello schema di decreto legislativo già approvato in via preliminare il 15 settembre 2017 https://goo.gl/JRy1xT.
Tra le principali novità, vi sono:
- l’introduzione della cosiddetta ‘licenza zero’, ovvero della dichiarazione di libera esportabilità di una determinata merce che potrebbe presentare prima facie profili di dualità, resa se del caso dal MiSE su richiesta dell’esportatore (prassi mutuata dall’esperienza tedesca);
- l’inserimento di norme nazionali di dettaglio che vanno a completare la normativa in materia di transito di prodotti sottoposti a controllo contenuta nel Reg. (CE) 428/2009;
- l’estensione ai servizi d’intermediazione della “clausola onnicomprensiva mirata”, c.d. catch all, la quale consente all’Autorità competente di assoggettare ad autorizzazione un’operazione di esportazione, altrimenti libera, qualora abbia ricevuto notizia di un utilizzo finale sensibile;
- l’adeguamento della cornice sanzionatoria (a seconda dei casi, amministrativa pecuniaria e/o penale) per le violazioni in materia di controllo delle esportazioni e sanzioni contro paesi terzi.
Alla luce del suddetto decreto legislativo, ricordiamo che il 6 febbraio 2018 lo Studio Legale Padovan organizzerà a Milano il convegno: “IL NUOVO DECRETO SUL DUPLICE USO E SULLE SANZIONI”, in cui verranno discusse le principali novità della riforma nazionale e UE del dual use.