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SANZIONI USA: PUBBLCATA NUOVA GUIDA PER LE ISTITUZIONI FINANZIARIE RELATIVA ALLE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA

Studio Legale Padovan

In data 12 giugno 2024, l’Office for Foreign Assets Control (“OFAC”) del Department of Treasury USA ha pubblicato sul proprio sito la Updated Guidance for Foreign Financial Institutions on OFAC Sanctions Authorities Targeting Support to Russia’s Military-Industrial Base (“Sanctions Advisory”) rivolta alle istituzioni finanziarie al fine di fornire un’importante guida a fronte delle complessità del sistema sanzionatorio statunitense contro la Russia, soprattutto alla luce della recente espansione dei soggetti e delle entità designate ai sensi dell’Executive Order 14024 (“EO 14024”) che prevede espressamente un rischio sanzionatorio “secondario” per gli istituti finanziari extra USA.

Come ricordato dalla Sanctions Advisory stessa, la Sezione 11 dell’EO 14024, come modificato dall’Executive Order 14114 (“EO 14114”), dispone che l’OFAC possa designare all’interno della Specially Designated Nationals and Blocked Persons List (“SDN List”) anche gli istituti finanziari non statunitensi che abbiano effettuato o facilitato transazioni significative, ovvero prestato qualsiasi servizio a qualsiasi persona o entità designata ai sensi dell’EO 14024 (e, pertanto, considerata connessa all’apparato bellico-industriale russo), salvo per le transazioni relative a settori quali l’agricoltura, le telecomunicazioni e l’ambito medicinale, come delineato nelle General License applicabili pubblicate dall’OFAC, tra cui spicca la General License N. 6D.

Sul punto, la Sanctions Advisory ha fornito un elenco esemplificativo di talune operazioni che potrebbero ragionevolmente essere considerate dall’OFAC quali base sufficiente per inserire un’istituzione finanziaria non statunitense nella SDN List. In particolare, tali operazioni sono:

  • mantenere dei conti correnti, trasferire fondi o prestare altri servizi finanziari (es. processare pagamenti, servizi di trade finance, assicurazione) a qualsiasi persona designata ai sensi dell’EO 14024, incluse istituzioni finanziarie russe designate secondo tale EO 14024, al di fuori delle attività definite “Attività Permesse” (cfr. infra);
  • mantenere conti correnti, trasferire fondi o prestare altri servizi finanziari (es. processare pagamenti, servizi di trade finance, assicurazione) a qualsiasi persona/entità, in Russia o meno, che comunque supporti il settore bellico-industriale della Russia, incluso il supporto a coloro che operano in tale settore;
  • facilitare la vendita, fornitura o trasferimento, direttamente o indirettamente, di Prodotti Specificamente Individuati dall’Autorità USA (cfr. infra) a importatori russi ovvero a entità che intendono esportarli in Russia; e
  • aiutare persone o entità a eludere le sanzioni statunitensi relative al settore bellico-industriale russo, il che include offrirsi di creare meccanismi di pagamento alternativi o non trasparenti, cambiare o rimuovere il nominativo di un cliente o altre informazioni rilevanti in riferimento a determinati pagamenti, offuscare il vero fine o le vere parti coinvolte in un pagamento o comunque cercare di nascondere il fine ultimo di qualsiasi transazione al fine di eludere le sanzioni statunitensi.

L’elenco dei succitati “Prodotti Specificamente Individuati” è stato appositamente individuato dall’OFAC nella seguente lista, la quale dovrebbe essere utilizzata dalle banche extra USA, secondo la Sanctions Advisory, per mitigare il rischio di essere coinvolti in operazioni vietate. Tale lista include, inter alia, equipaggiamento per la lavorazione dei semiconduttori, circuiti stampati, oscilloscopi, turbine e talune fibre ottiche.

Al fine di mitigare il rischio sanzionatorio, la Sanctions Advisory consiglia di:

  • attuare i dovuti controlli di due diligence sui propri clienti, nonché i controlli connessi alla normativa AML/CFT.
  • Effettuare lo screening delle transazioni, dei clienti, delle controparti e delle parti alle stesse associate a fronte delle liste sanzionatorie US, inclusa la SDN List.
  • Effettuare una verifica sui propri clienti per determinare se alcuni degli stessi siano coinvolti in operazioni collegate al settore bellico-industriale russo.
  • Comunicare ai propri clienti gli standard di conformità con la normativa sanzionatoria che la banca si aspetta dai propri clienti, basati sul rischio effettivo che gli stessi possono incontrare nella propria operatività.
  • Inviare questionari ai propri clienti noti per la loro operatività connessa ai settori colpiti dall’EO 14024.
  • Ottenere dichiarazioni debitamente firmate dai propri clienti a garanzia del fatto che gli stessi non operino in violazione del dettato dell’EO 14024.
  • Attuare controlli stringenti in tema di trade finance relativamente ai Prodotti Specificamente Individuati.

L’OFAC ha anche sottolineato che, per le istituzioni finanziarie che hanno già adottato controlli particolarmente stringenti, il principale rischio di essere coinvolti in operazioni violative delle sanzioni USA contro la Russia deriva dalle relazioni con le banche corrispondenti coinvolte nei pagamenti internazionali.

Sul punto, la Sanctions Advisory evidenzia i seguenti esempi di banche corrispondenti particolarmente a rischio:

  • Una banca di piccole dimensioni in una giurisdizione con una forte relazione commerciale con la Russia la quale abbia numerosi clienti che operano nel settore import/export legato all’ambito della microelettronica, i quali continuano a operare in Russia. Data banca mantiene anche relazioni con molte banche russe designate e le attività dalla stessa facilitate indicano spesso delle evidenti connessioni con il mercato russo, spesso in assenza di una chiara motivazione imprenditoriale lecita alla base dei pagamenti disposti.
  • Una banca di dimensioni medie in una giurisdizione con una forte relazione commerciale con la Russia, la quale sia identificata da media affidabili quale entità che sta ampliando il proprio coinvolgimento nell’economia russa per sfruttare l’uscita dallo stesso da parte di altre banche che agiscono in conformità con le sanzioni. Ciò potrebbe avvenire attraverso l’apertura di un nuovo ufficio di rappresentanza in Russia, l’espansione del proprio materiale promozionale e del proprio sito in russo e altra pubblicità in lingua russa.
  • Una banca di piccole dimensioni la quale sia spesso coinvolta in transazioni attraverso la propria corrispondente straniera che sia bloccata ai sensi dell’EO 14024 e non risponde in maniera soddisfacente a richieste di informazioni sul punto.

Da ultimo, l’OFAC, attraverso la Sanctions Advisory, ha voluto chiarire meglio il perimetro dell’EO 14024 e dei rischi per gli istituti finanziari non statunitensi indicando le c.d. “Attività Permesse”.

In particolare, è stato chiarito che l’obiettivo dell’OFAC attraverso l’EO 14024 è solo quello di colpire la base bellico-industriale russa, non quello di penalizzare altre attività non vietate – pertanto viene ribadito come gli istituti finanziari non statunitensi (quindi inclusi quelli italiani e unionali) non sono a rischio di designazione se intraprendono attività permesse alle US person attraverso una General License.

Più nel dettaglio, l’OFAC conferma che rientrano nelle “Attività Permesse” e non comportano quindi un rischio sanzionatorio per le banche non statunitensi le attività permesse ai sensi delle seguenti General License:

I professionisti dello Studio Legale Padovan, forti dell’esperienza ultraventennale dello Studio in materia di sanzioni economiche internazionali nonché dell’ampia rete di collaboratori anche negli Stati Uniti, tramite l’apposita task force costituita per far fronte alla crisi ucraina (ucraina@studiopadovan.com), sono a disposizione delle imprese per fornire maggiori informazioni sulle nuove designazioni USA, anche nell’aggiornamento delle analisi soggettive finora effettuate.

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