Negli ultimi mesi, la politica sanzionatoria degli Stati Uniti nei confronti della Siria ha subito numerose modifiche, come già illustrato in questo post pubblicato dallo Studio a fine maggio, a seguito della caduta del regime di Bashar al-Assad e dell’installazione del governo di Ahmad Al-Shara’.
In questo contesto, il 30 giugno 2025, con l’emanazione del nuovo Executive Order (“E.O.”) intitolato “Providing for the Revocation of Syria Sanctions”, il Presidente degli Stati Uniti ha intrapreso un ulteriore passo verso la ripresa delle relazioni economiche con la Siria. Il provvedimento, in vigore dal 1° luglio 2025, revoca sei Executive Orders (EOs 13338, 13399, 13460, 13572, 13573 e 13582) che costituivano la base del Syrian Sanctions Program, determinando così la cessazione dello stato di emergenza nazionale su cui si basava il regime sanzionatorio. Questo nuovo EO rappresenta un’apertura significativa verso una ripresa dei rapporti economici e diplomatici con la Siria, pur mantenendo alcuni elementi di controllo volti a preservare la capacità delle autorità statunitensi di intervenire nei confronti di soggetti legati al precedente regime, come di seguito meglio descritti.
Le modifiche principali, come anche chiarito dall’Office of Foreign Asset Control (“OFAC”) nelle quattro nuove Frequently Asked Questions (“FAQ” 1220-1223) pubblicate il 30 giugno 2025, includono:
- La revoca delle sanzioni economiche: l’OFAC ha eliminato le sanzioni economiche imposte nell’ambito del Syria Sanctions Program; di conseguenza, le persone fisiche e giuridiche precedentemente inserite nella lista sanzionatoria “Specially Designated Nationals“ List (“SDN List“), sono state rimosse, e i loro beni e interessi sugli stessi precedentemente congelati sono stati anch’essi sbloccati;
- Delisting delle Istituzioni Finanziarie: Tutte le istituzioni finanziarie siriane, inclusa la Banca Centrale della Siria, sono state rimosse dalla SDN List, permettendo ai cittadini statunitensi di fornire servizi finanziari alla Siria e di condurre transazioni con il nuovo Governo siriano.
- Eliminazione del Syrian Sanctions Regulations: Il Syrian Sanctions Regulations è stato rimosso dal US Code of Federal Regulations, eliminando ulteriormente le restrizioni precedentemente in vigore e impattanti le operazioni commerciali con la Siria.
Nonostante l’ampia portata del nuovo provvedimento, l’OFAC conserva pienamente la propria autorità nel sanzionare Bashar al-Assad, i suoi familiari nonché i suoi collaboratori. Inoltre, l’agenzia prosegue le proprie attività investigative in relazione a presunte violazioni delle sanzioni commesse prima del 1° luglio 2025. Di conseguenza, entità e individui precedentemente coinvolti con il regime siriano potrebbero rimanere soggetti a misure restrittive e persiste un elevato rischio sanzionatorio per chi decidesse di intrattenere rapporti con tali soggetti.
Resta inoltre in vigore la General License 25 (“GL 25”), in quanto necessaria per autorizzare transazioni che coinvolgono soggetti sanzionati da altri programmi sanzionatori statunitensi, diversi da quelli eliminati.
Per quanto riguarda, invece, i soggetti non statunitensi, il Caesar Act Waiver Certification del 23 maggio aveva già previsto, ai sensi della Section 7432(b)(1) del Caesar Act, la sospensione delle sanzioni secondarie per i soggetti non statunitensi per un periodo di 180 giorni, con possibilità di rinnovo. Il nuovo E.O. del 30 giugno 2025, in aggiunta a quanto sopra riportato, introduce la possibilità di sospendere, in tutto o in parte, le sanzioni previste dal Caesar Act, qualora determinati criteri stabiliti nella Sezione 7431(a) del Caesar Act siano soddisfatti. Tale determinazione è effettuata dal Segretario di Stato in consultazione con il Segretario del Tesoro, e non sembra prevedere un limite temporale alla sospensione delle sanzioni. Tuttavia, le autorità statunitensi si riservano di monitorare la situazione in Siria e, qualora stabilissero che i criteri stabiliti nella Sezione 7431(a) del Caesar Act non siano più soddisfatti, potrebbero reintrodurre le sanzioni.
Il nuovo E.O. del 30 giugno 2025 rappresenta un punto di svolta nella politica sanzionatoria statunitense verso la Siria, aprendo margini concreti per la ripresa di relazioni economiche e finanziarie con il Paese. Tuttavia, permangono rischi significativi per chi intrattiene rapporti con soggetti ancora designati e restano attivi strumenti di enforcement per violazioni pregresse.
Inoltre, è opportuno segnalare che, allo stato attuale, l’Export Administration Regulations (“EAR”) non ha ancora subito modifiche, pertanto, quasi tutti i beni soggetti agli EAR continuano a richiedere una licenza per essere esportati o riesportati in Siria. È atteso un aggiornamento del regime EAR da parte del Bureau of Industry and Security (“BIS”), non appena la Siria sarà formalmente rimossa dalla lista degli State Sponsors of Terrorism da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
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