Da anni l’UE intende modernizzare l’attuale regime dell’Unione di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione, dell’assistenza tecnica e del transito dei prodotti e delle tecnologie a duplice uso, ovvero di quei beni che possono avere sia un uso civile sia un uso militare.
Nel settembre 2016, la Commissione UE aveva presentato la propria proposta di modernizzazione. Dopo una lunga fase di stallo, nel giugno 2019 il Consiglio aveva concordato la propria posizione negoziale e, da allora, i 3 principali organi coinvolti nel processo legislativo UE hanno tenuto numerose consultazioni.
Lo scorso 9 novembre, Parlamento e Consiglio hanno finalmente raggiunto un accordo (link, link). L’accordo sarà ora sottoposto all’approvazione del Comitato dei rappresentanti permanenti (i.e. Coreper). Il Parlamento e il Consiglio saranno quindi chiamati ad adottare la proposta di regolamento in prima lettura.
Il nuovo regolamento UE si propone di realizzare un “aggiornamento globale del sistema dual use” e rendere più efficiente l’attuale sistema di controllo delle esportazioni attraverso, tra gli altri, i seguenti strumenti:
- introduzione, a certe condizioni, di ulteriori controlli sulle tecnologie di sorveglianza informatica;
- aggiornamento delle nozioni e definizioni chiave (ad esempio, la definizione di “esportatore”);
- semplificazione/ armonizzazione delle procedure di autorizzazione;
- miglioramento della cooperazione tra le autorità nazionali competenti per il rilascio delle autorizzazioni e le autorità doganali;
- nuove autorizzazioni generali dell’Unione- una relativa alla crittografia e una relativa ai trasferimenti di tecnologia infragruppo.