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PUBBLICATA LA VERSIONE 2021 DELLA NOMENCLATURA COMBINATA DELL’UE

Studio Legale Padovan

Come di consueto, lo scorso 30 ottobre è stato pubblicato, sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, il Regolamento UE 1577/2020, aggiornamento annuale dell’allegato I del reg. 2658/87 relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune. Detto regolamento, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio, tiene conto degli ultimi sviluppi tecnologici adottati, da un punto di vista merceologico, in seno al WCO nonché delle ultime evoluzioni in materia statistica e di politica commerciale.

Come noto, la nomenclatura combinata costituisce la “base normativa” per la definizione della classificazione doganale della merce che, insieme a origine e valore, costituiscono gli elementi dell’accertamento doganale.

Si tratta di uno strumento fondamentale in ambito doganale, sia per gli operatori sia per le amministrazioni nazionali. Se infatti, all’atto dell’importazione, la classificazione doganale contribuisce alla determinazione non solo dei dazi applicabili ma anche dell’IVA cd. all’importazione e delle altre misure previste (e.g. dazi antidumping, accise ecc.), all’esportazione essa consente di verificare la presenza di eventuali misure restrittive di carattere merceologico previste in ambito UE, come, ad esempio, quelle previste dall’allegato II del Reg. UE 833/2014 nei confronti della Russia ovvero dall’allegato VII B del Reg. UE 267/2012 nei confronti dell’Iran, le cui liste sono basate su codici di classificazione doganale.

Inoltre, l’individuazione del corretto codice doganale in export consente all’operatore di applicare correttamente le disposizioni previste – dalla normativa UE ovvero dai singoli accordi commerciali di libero scambio – in materia di origine.

Per quanto riguarda le novità, tra le altre, il nuovo regolamento:

  • modifica la NC, al fine di attuare la graduale riduzione delle aliquote di dazio per i prodotti contemplati dall’accordo in forma di dichiarazione sull’ampliamente del commercio dei prodotti delle tecnologie dell’informazione (ITA), recepito dall’UE con Decisione 971/2016;
  • introduce nuove sottovoci (5 e 6 cifra del codice) per facilitare il monitoraggio di prodotti specifici, quali le laminazioni in acciaio del capitolo 85;
  • modifica la classificazione, tra gli altri, di alcune sostanze nell’elenco delle denominazioni comuni delle sostanze farmaceutiche di cui all’allegato III degli allegati tariffari.

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