Lo scorso 7 dicembre 2023, la Commissione europea ha annunciato che il Comitato Misto della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee (c.d. Convenzione PEM) ha adottato un nuovo set di regole di origine preferenziale che mira ad incrementare gli scambi preferenziali tra l’Unione europea e i suoi partner paneuromediterranei.
L’adozione del nuovo set di regole si inserisce nel contesto del processo di modernizzazione della Convenzione PEM, nell’ambito del quale sono già state adottate (da alcuni Stati) delle regole alternative semplificate (c.d. Regole Transitorie PEM), e giunge al termine di dieci anni di negoziati.
Nell’ottica di rafforzare l’interscambio tra i paesi partner, le nuove regole prevedono dunque criteri più flessibili per gli operatori economici rispetto a quelli previsti dall’attuale testo della Convenzione PEM. In questo senso, tra le novità più rilevanti, si segnalano:
- la previsione di regole di origine più semplici, ad esempio attraverso l’eliminazione dei criteri cumulativi (es. necessità di soddisfare contemporaneamente un criterio CTH e un criterio ad valorem);
- l’aumento, dal 10% al 15%, delle soglie di tolleranza per i materiali non originari;
- la possibilità di ottenere restituzioni daziarie all’esportazione (c.d. duty-drawback) per un numero maggiore di prodotti.
Il Comitato Misto, inoltre, ha anche acconsentito allo sviluppo di modalità di gestione elettronica delle prove di origine, nell’ottica di semplificare ancor di più lo svolgimento delle formalità doganali.
Le nuove regole saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2025 e riguarderanno gli scambi tra l’Unione europea e le altre 23 parti contraenti della Convenzione PEM (Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Egitto, Isole Fær Øer, Georgia, Giordania, Islanda, Israele, Kosovo, Libano, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Marocco, Montenegro, Norvegia, Autorità Palestinese, Serbia, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina).
In questo senso, lo Studio Legale Padovan vanta un’esperienza consolidata nell’assistere le imprese nella corretta gestione dell’origine preferenziale delle merci ed è a disposizione dei propri clienti per valutare il futuro impatto delle nuove regole di origine sull’operatività corrente e le possibilità di ottimizzazione connesse all’entrata in vigore delle nuove regole.