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Dal 1° agosto 2025 dazi usa al 30% sull’import dall’unione europea: contatta la nostra task force.

Studio Legale Padovan

DAL 1° AGOSTO 2025 DAZI USA AL 30% SULL’IMPORT DALL’UNIONE EUROPEA: CONTATTA LA NOSTRA TASK FORCE.

L’11 luglio 2025, l’Amministrazione Trump ha trasmesso alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, una comunicazione ufficiale con la quale è stato annunciato l’aumento al 30% dell’aliquota daziaria differenziata prevista dall’E.O. 14257 (dazi “reciproci”) su tutte le importazioni negli Stati Uniti di prodotti originari dell’Unione Europea.

Tale aliquota si applicherebbe a partire dal 1° agosto 2025 e andrebbe dunque a sostituire l’aliquota differenziata del 20% originariamente prevista dall’E.O. 14257 per l’UE, la cui entrata in vigore era stata ulteriormente prorogata il 7 luglio 2025 (vedasi il nostro precedente post). Fino a tale data, continuerà ad applicarsi il dazio “reciproco” al 10%.

L’aumento dell’aliquota, già ufficialmente annunciato per altri paesi nei giorni precedenti (si veda sul punto il nostro post) risulterebbe essere motivato dall’esigenza di riequilibrare l’attuale disavanzo commerciale con l’UE. Continueranno in ogni caso ad applicarsi le altre misure settoriali già vigenti per specifiche categorie merceologiche (es. dazi su acciaio/alluminio e prodotti derivati, automotive e altri). È stato inoltre precisato che eventuali spedizioni “transhipped”, effettuate con l’intento di eludere l’aliquota triangolando attraverso altri Paesi, saranno soggette ad un dazio maggiorato.

La Casa Bianca ha tuttavia chiarito che saranno garantite facilitazioni per le imprese unionali che decideranno di produrre o assemblare beni direttamente sul territorio statunitense, tra cui esenzioni e procedure autorizzative rapide e semplificate per l’avvio delle attività.

In caso di misure di ritorsione da parte dell’Unione Europea, l’Amministrazione ha precisato che l’aliquota del 30% potrà essere incrementata in misura proporzionale. È stata inoltre confermata la disponibilità a rivedere o ridurre le nuove tariffe qualora l’UE elimini le sue barriere tariffarie e non tariffarie e apra pienamente i propri mercati ai prodotti di origine statunitensi. Sarà tuttavia necessario comprendere quali siano, secondo l’Amministrazione Trump, le misure non tariffarie delle quali si richiede la disapplicazione (si ricorda che, nei mesi precedenti, il Presidente Trump aveva qualificato l’IVA quale misura non tariffaria).

La Commissione europea ha confermato, attraverso una dichiarazione ufficiale, la volontà di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti prima del 1° agosto 2025, ribadendo tuttavia che saranno adottate tutte le misure necessarie a tutelare gli interessi economici dell’unione, anche attraverso l’adozione di contromisure proporzionate. Intanto, con Regolamento di Esecuzione n. 2025/1446 del 14 luglio 2025 sono state sospese fino al 6 agosto p.v. le contromisure previste dagli artt. 2 e 3 del Regolamento (UE) n. 2025/778 (vedi precedente post).

Si attende in ogni caso la pubblicazione dell’atto ufficiale da parte della Casa Bianca, al fine di chiarire l’ambito di applicazione della nuova aliquota e la presenza di eventuali deroghe.

I professionisti dello Studio Legale Padovan hanno dedicato una task force all’emergenza daziaria e, con l’aiuto di corrispondenti locali, offrono assistenze alle imprese unionali e alle loro filiali statunitensi per mitigare, ove possibile gli impatti, attraverso:

  • L’identificazione dei prodotti colpiti dai dazi c.d. settoriali (alluminio, acciaio, derivati e automotive in primis) e la revisione massiva dei codici di classificazione doganale attribuiti ai prodotti esportati verso gli USA, creando tabelle di correlazione tra i codici di nomenclatura unionale e i codici del HTSU statunitense;
  • La predisposizione di modelli per la raccolta dai fornitori delle informazioni che la dogana statunitense sta sempre più insistentemente chiedendo in sede di importazione (es. Country of smelt & cast per l’alluminio e il Country of pour & melt per l’acciaio);
  • L’assistenza esternalizzata nella fase di raccolta delle informazioni;
  • L’identificazione di misure di mitigazione (First Sale Rule, regimi doganali sospensivi e misure di rimborso).

 Per informazioni scrivere a daziusa@studiopadovan.com.

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