News

Dual Use: pubblicata relazione annuale della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio

Studio Legale Padovan

In data 30 gennaio 2025, la Commissione europea ha pubblicato la Relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull’attuazione del Regolamento (UE) 2021/821 (“Reg. 2021/821” o “Regolamento Dual Use”), che include informazioni sui controlli delle esportazioni di prodotti a duplice uso nel periodo 2022-2023, nonché dati aggregati sui medesimi controlli per l’anno 2022.

In particolare, si tratta della prima relazione annuale elaborata dall’entrata in vigore del Reg. 2021/821 il 9 settembre 2021. Ciò costituisce dunque un passo fondamentale nello sviluppo della politica di controllo delle esportazioni dell’UE attraverso una maggiore condivisione delle informazioni relative alle decisioni degli Stati membri in materia di rilascio delle licenze nell’ambito dei controlli delle esportazioni, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza in tale settore.

Nello specifico, dopo un breve excursus sull’evoluzione del quadro politico e normativo in tema di controllo delle esportazioni, ivi comprese le misure nazionali di attuazione e di applicazione dei controlli sulle esportazioni, la Relazione propone una sintetica disamina delle attività del Gruppo di coordinamento sui prodotti a duplice uso (‘GCDU’), illustra i dati principali e le relative stime concernenti i controlli sulle esportazioni per il 2022 e, infine, offre una panoramica delle azioni intraprese dall’UE nel 2023-2024 e la roadmap del loro sviluppo per gli anni a venire.

Quanto al primo punto, la Relazione evidenzia come il contesto geopolitico sia cambiato, con la guerra d’aggressione della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, prima, e l’instabilità nel Medio Oriente poi. Ciò ha portato la politica di controllo all’esportazioni a divenire uno strumento sempre più importante nelle risposte dell’UE agli sviluppi geopolitici, anche attraverso le sanzioni imposte dal Consiglio nei confronti di Stati terzi, individui ed entità che minaccino la pace e la sicurezza internazionale nonché gli interessi dell’Unione.

Inoltre, prosegue la cooperazione tra UE e Stati Uniti in materia di controllo delle esportazioni, in particolare nell’ambito del Trade and Technology Council (“TTC”). Sulla linea della dichiarazione congiunta concordata in seno a tale organismo nel settembre 2021, l’UE e gli Stati Uniti si sono impegnati in una maggiore cooperazione sulle tecnologie a duplice uso e i controlli all’esportazioni e, infatti, il lavoro del TTC è stato fondamentale per sviluppare un approccio comune tra l’UE e gli USA nella risposta alla guerra di aggressione della Russia e una proficua collaborazione nell’aggiornamento dell’elenco dei prodotti controllati alla luce delle decisioni adottate nell’ambito dei regimi multilaterali di controllo all’esportazioni. La Relazione ricorda poi che, nell’ambito della cooperazione internazionale, la Commissione ha avviato un primo dialogo virtuale sul controllo delle esportazioni con la Cina il 26 ottobre 2023, a cui è seguito quello del 24 ottobre 2024.

In merito allo sviluppo normativo in materia di controllo delle esportazioni, la Commissione evidenzia le modifiche introdotte periodicamente all’elenco di controllo dell’allegato I del regolamento sui prodotti a duplice uso nel periodo 2022-2024, che allineano il regolamento alle decisioni adottate nell’ambito dei regimi multilaterali di controllo delle esportazioni.

Relativamente agli elenchi nazionali di controllo degli Stati membri, la Commissione ha pubblicato la prima raccolta degli elenchi nazionali adottati dalla Spagna e dai Paesi Bassi su alcune tecnologie emergenti in data 20 ottobre 2023, la quale è stata successivamente sottoposta a revisione il 27 settembre 2024 per includervi i controlli nazionali adottati dalla Francia. Si tratta della prima raccolta degli elenchi nazionali di controllo a norma del regolamento, in cui vengono riportati i controlli dei prodotti a livello nazionale che non sono stati adottati nell’ambito dei regimi multilaterali per talune tecnologie emergenti, tra cui macchinari per la fabbricazione di semiconduttori, motori per l’aviazione, computer quantistici e tecnologie connesse alla loro produzione e sviluppo, macchine per la fabbricazione additiva (note come stampanti 3D). Ricordiamo qui che anche l’Italia ha adottato un proprio elenco nazionale di controllo, di cui avevamo parlato in questo post.

Infine, i dati aggregati sui controlli delle esportazioni del 2022 indicano che le esportazioni di prodotti a duplice uso hanno rappresentato circa il 2% delle esportazioni totali dell’EU, per un valore di circa 57,3 miliardi di euro, corrispondente a 138.764 autorizzazioni e notifiche di esportazione. La maggioranza delle licenze rilasciate sono state autorizzazioni generali di esportazione dell’UE, autorizzazioni di esportazione nazionali e autorizzazioni specifiche individuali, mentre i dinieghi sono stati solo una piccola parte (813) rappresentando lo 0,04% del valore dell’esportazioni di prodotti al di fuori dell’UE. La Relazione evidenzia quindi che il 2022 ha sì segnato una crescita delle esportazione di beni a duplice uso in termini di valore rispetto ai 38,5 miliardi di euro del 2021 (8% delle esportazioni totali), ma che a ciò si è accompagnato un aumento dei dinieghi alle istanza autorizzative, che nel 2021 erano stati 568 (0,01% delle esportazioni totali extra-UE).

Quanto alle destinazioni relative alle autorizzazioni di esportazione diverse da quelle globali (rappresentano il 52% del valore totale autorizzato dell’esportazioni dual use), le principali nel 2022, in termini di valore sono state Cina (EUR 5,6 miliardi, 28% del totale), Corea del Sud (EUR 1,7 miliardi, il 9 % del totale) USA (EUR 1,3 miliardi, 7% del totale) e Giappone (EUR 1,04 miliardi, 5% del totale); si può altresì notare come la Russia, precedentemente tra i primi paesi di destinazione delle merci, sia ormai esclusa come Paese di destinazione di beni duali.

Lo Studio Legale Padovan vanta un’esperienza ultradecennale in materia di trade compliance e normativa di controllo delle esportazioni, svolgendo attività di due diligence oggettiva e classificazione dei prodotti avvalendosi abitualmente della collaborazione di professionisti tecnici, esperti della materia dual use. Su richiesta dei propri clienti, inoltre, lo Studio redige pareri pro veritate e relazioni di natura tecnico-legale sulla conformità dei beni destinati all’esportazione (compresi i software, gli impianti e le tecnologie) alle disposizioni UE in materia sia di prodotti duali sia di prodotti il cui commercio con determinati Paesi terzi, come l’Iran e la Russia, è controllato per effetto di regolamenti UE concernenti misure restrittive.

Servizi legali di qualità