NOTA OFAC SUL COVID-19/EO 13902 SULL’IRAN- ECCEZIONE ALLA NOZIONE DI “MANUFACTURING SECTOR”

In data 16 aprile 2020, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha pubblicato una nota sulle deroghe e sulle autorizzazioni relative all’assistenza umanitaria e a certe operazioni commerciali connesse alla lotta contro il Covid-19, con riferimento ai programmi sanzionatori USA relativi a Iran, Venezuela, Corea del Nord, Siria, Cuba e Ucraina/ Russia: https://www.treasury.gov/resource-center/sanctions/OFAC-Enforcement/Pages/20200416.aspx

Riguardo all’Ordine esecutivo 13902 del 10 gennaio 2020- che autorizza l’Amministrazione USA a sanzionare chiunque nel mondo sia coinvolto in una fornitura significativa da o verso l’Iran di beni o servizi significativi utilizzati, inter alia, nel settore manifatturiero iraniano- l’OFAC ha chiarito che “i soggetti che in Iran producono medicinali, dispositivi medici o prodotti usati per servizi igienico-sanitari, igiene, cure mediche, sicurezza medica e sicurezza di fabbricazione, tra cui sapone, disinfettante per le mani, ventilatori, respiratori, prodotti per l’igiene personale, pannolini, articoli per neonati e bambini, dispositivi di protezione individuale e sistemi di sicurezza di fabbricazione – da utilizzare in Iran e non per l’esportazione dall’Iran – NON saranno considerati operanti nel settore manifatturiero dell’economia iraniana”.

Come noto, ad oggi, l’amministrazione statunitense non ha pubblicato alcun chiarimento su cosa si intenda per “manifacturing sector of the Iranian economy” e l’opinione degli operatori è concorde nell’attribuire a tale formulazione il significato ad essa normalmente attribuito, ovvero di attività relative alla produzione di beni/manufatti a partire da materie prime e/o semilavorati.

La deroga di cui sopra, prevista dall’OFAC per la fabbricazione in Iran di prodotti medicali, farmaceutici e per l’igiene, e di conseguenza per la fornitura verso l’Iran di beni destinati a tali produzioni, nel confermare l’ampiezza della nozione di “manifacturing sector” offre però qualche interessante spazio agli esportatori italiani.