In data 15 dicembre 2023, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento delegato (UE) 2023/2616 della Commissione, che aggiorna l’elenco dei prodotti a duplice uso di cui all’allegato I del Regolamento (UE) 2021/821 (c.d. Regolamento Dual Use).
L’aggiornamento dei prodotti a duplice uso sottoposti a controllo è stato predisposto dalla Commissione europea in considerazione dei cambiamenti attuati dai regimi internazionali di non proliferazione e di controllo delle esportazioni “Wassenaar Arrangement”, “Australia Group”, “Missile Technology Control Regime” e “Nuclear Supplier Group” nel febbraio 2022 e nel dicembre 2022.
In particolare tra le novità introdotte, già illustrate in un nostro precedente post, si segnala l’inserimento all’interno dell’Allegato I dei motori di propulsione per veicoli sommergibili e delle tecnologie per lo sviluppo di motori aeronautici a turbina a gas, nonché l’aggiornamento dei parametri di controllo dei computer ad alte prestazioni, dei laser e delle attrezzatture di produzione.
Le modifiche apportate dal Regolamento delegato (UE) 2023/2616 della Commissione sono entrate in vigore già a partire dallo scorso 16 dicembre 2023.
Alla luce delle modifiche introdotte dal nuovo aggiornamento dell’allegato I del Regolamento, dunque, per gli operatori coinvolti s’impone la necessità di aggiornare le analisi condotte negli anni passati, al fine di garantire la piena conformità con la normativa vigente.
Lo Studio Legale Padovan vanta un’esperienza ultradecennale nello svolgimento delle attività di due diligence oggettiva e di classificazione dei prodotti, avvalendosi abitualmente della collaborazione di professionisti tecnici, esperti della materia dual use. Su richiesta dei propri clienti, lo Studio è pertanto in grado di redigere pareri pro veritate e relazioni di natura tecnico-legale sulla conformità dei beni destinati all’esportazione (compresi i software, gli impianti e le tecnologie) alle disposizioni UE in materia sia di prodotti dual use, sia di prodotti il cui commercio con determinati Paesi terzi (es. Russia, Bielorussia, Iran, ecc.) è controllato per effetto di regolamenti unionali concernenti misure restrittive.