CERTIFICATI DI FORZA MAGGIORE IN ARRIVO ANCHE PER LE IMPRESE ITALIANE

Le Camere di Commercio saranno presto abilitate a rilasciare certificati di forza maggiore (analoghi a quelli già rilasciati dal CCPIT cinese nonché dalla London Chamber of Commerce e dalle camere di commercio lituane, ucraine, bulgare e rumene) alle imprese richiedenti. Questo prevede la comunicazione (dall’oggetto “attestazioni camerali su dichiarazioni delle imprese di sussistenza di cause di forza maggiore per emergenza COVID-19”) che il Ministero dello Sviluppo Economico ha indirizzato alle camere di commercio italiane e all’Unioncamere in data 25 marzo.
Il modello di certificato verrà diffuso da Unioncamere presso le camere di commercio locali. Esso consisterà in una dichiarazione in lingua inglese mediante la quale la camera di commercio potrà attestare che l’impresa iscritta – a seguito delle restrizioni adottate in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, operanti come “cause di forza maggiore” – è impossibilitata ad adempiere ai propri obblighi contrattuali.
Trattasi di un intervento eccezionale da parte del Governo italiano. Come si legge nella comunicazione, il Ministero ha previsto l’elaborazione del certificato in considerazione del fatto che “l’impossibilità di presentare tale documento, a supporto dell’esistenza di causa di forza maggiore, comporterebbe danni immediati alle imprese nazionali che si troverebbero nella condizione di subire la risoluzione dei contratti, con pagamento di penali e mancato rientro dai costi della commessa già sostenuti”.