Il 10 aprile 2025, è stato pubblicato l’Executive Order “Modifying Reciprocal Tariff Rates To Reflect Trading Partner Retaliation And Alignment”, il quale modifica l’Executive Order 14257 prevedendo la sospensione, a partire dal 10 aprile e fino al 9 luglio, delle tariffe “reciproche” imposte nei confronti dei paesi elencati nell’Allegato I dell’ del 2 aprile 2025 (vedi post), ad esclusione dei prodotti originari della Repubblica popolare cinese, ad oggi sottoposti ad un dazio ad valorem del 125%, in luogo dell’aliquota dell’84% introdotta con Executive Order dell’8 aprile 2025.
Tale decisione è stata presa dall’Amministrazione Trump alla luce della volontà di molti paesi colpiti da tali misure (oltre 75), di intraprendere specifiche negoziazioni con gli USA al fine di raggiungere un accordo sulle misure in essere. L’Executive Order è stato accompagnato dalla pubblicazione, da parte dell’US Customs Border Protection (“CBP”) della Guidance CSMS # 64701128 , la quale chiarisce l’applicabilità delle nuove disposizioni.
Ad oggi, resta dunque in vigore il dazio ad valorem del 10% su tutte le importazioni di merci originarie dei paesi elencati nell’Allegato I dell’E.O. 14257, come previsto dalla Section 2 dello stesso ordine esecutivo.
Come anticipato, la restaurazione della tariffa unica al 10% non coinvolge le importazioni provenienti da Cina, Hong Kong e Macao. Per i prodotti originari di tali paesi, il dazio “reciproco” sarà elevato al 125% a partire dal 10 aprile, da sommarsi al dazio del 20% già previsto dall’E.O. 14195 (così come modificato dall’E.O. 14228) e alle altre misure ad oggi in essere. Sempre con riguardo alla Cina, la misura adottata il 9 aprile innalza le tariffe previste dall’E.O. 14256 in relazione alle importazioni di basso valore che sarebbero soggette all’istituto del de minimis.
Inoltre, continueranno ad applicarsi le misure tariffarie previste sull’importazione di alluminio, acciaio e loro prodotti derivati ai sensi delle Proclamation 10895 e Proclamation 10896, quelle previste per il settore automotive ai sensi della Proclamation 10908 e le relative esenzioni previste dell’E.O. 14257.
La Presidente della Commissione europea ha accolto con favore l’annuncio del Presidente Trump e, in una dichiarazione ufficiale, ha comunicato la decisione dell’esecutivo europeo di sospendere per 90 giorni l’adozione delle contromisure commerciali unionali. Tali misure, approvate dagli Stati membri il 9 aprile e in fase di elaborazione conclusiva, avrebbero previsto l’introduzione di dazi su diversi prodotti americani a partire dal 15 aprile.
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