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LA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA DAZI COMPENSATIVI SULLE IMPORTAZIONI DI VEICOLI ELETTRICI A BATTERIA DALLA CINA

Studio Legale Padovan

In data 12 giugno 2024, la Commissione Europea ha comunicato le conclusioni provvisorie (link) delle indagini condotte sulle esportazioni dalla Cina di “Battery Electric Vehicle” (BEV) nell’Unione europea. Secondo le prime risultanze, la Commissione avrebbe determinato che la catena del valore di tali veicoli ha beneficiato di sovvenzioni ingiuste da parte del governo cinese, creando un significativo squilibrio tra il valore reale dei beni esportati e il loro valore di mercato.

Sebbene siano in corso dei negoziati con le autorità cinesi per discutere i risultati dell’indagine ed esplorare possibili soluzioni compatibili con i principi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, la Commissione ha preannunciato l’intenzione di imporre dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina.

Le indagini, iniziate il 4 ottobre 2023, hanno in particolare avuto ad oggetto tre produttori cinesi (BYD, Geely, SAIC). AI sensi della normativa unionale applicabile, i dazi compensativi provvisori devono essere pubblicati dalla Commissione entro 9 mesi dall’avvio delle indagini, quindi entro il 4 luglio 2024, mentre quelli definitivi entro 4 mesi dall’imposizione dei dazi provvisori. Più precisamente, se le discussioni con le autorità cinesi non porteranno a una soluzione efficace, tali dazi compensativi provvisori potranno essere introdotti massimo entro il 4 luglio. Tali dazi saranno assicurati tramite la costituzione da parte delle società importatrici di una garanzia presso gli uffici doganali. Il corrispettivo di tali dazi sarà riscosso solo se e quando verranno imposti dazi definitivi, e le eventuali misure definitive rimarranno in vigore per 5 anni.

I dazi individuali che la Commissione intende applicare ai prodotti realizzati dai tre produttori cinesi campionati sono:

  • BYD: 17,4%;
  • Geely: 20%;
  • SAIC: 38,1%.

Le importazioni da parte di altri produttori di BEV in Cina che hanno collaborato all’indagine ma che non sono stati campionati dovrebbero essere soggette ad un dazio medio ponderato del 21%. Le importazioni di beni acquistati da tutti gli altri produttori di BEV in Cina che non hanno collaborato all’indagine saranno invece soggette a un dazio del 38,1%. Questi dazi compensativi si aggiungeranno al dazio ordinario del 10% sulle importazioni di veicoli elettrici.

Qualsiasi azienda produttrice in Cina non selezionata nel campione che desideri vedere esaminata la propria situazione particolare può richiedere una revisione accelerata, al fine di determinare un’aliquota daziaria diversa, in linea con l’articolo 20 del regolamento di base anti-sovvenzioni (Regolamento (UE) 2016/1037), subito dopo l’imposizione delle misure definitive (cioè, 13 mesi dopo l’avvio delle indagini di cui sopra). Il termine per concludere tale revisione è di 9 mesi.

Le informazioni sui livelli previsti dei dazi provvisori sono fornite a tutte le parti interessate (inclusi produttori dell’Unione, importatori ed esportatori e le loro associazioni rappresentative, produttori esportatori cinesi e le loro associazioni rappresentative, e il paese di origine e/o esportazione, cioè la Cina), e agli Stati membri dell’UE prima che tali misure siano imposte, in linea con le procedure stabilite dal regolamento base anti-sovvenzioni dell’UE. Queste informazioni sono anche rese pubbliche sul sito web della Commissione (link).

È qui utile evidenziare come la presa di posizione dell’UE sembri allinearsi con quella degli Stati Uniti, che hanno annunciato dazi compensativi pari al 100% del valore dei veicoli elettrici importati negli Stati Uniti dalla Cina. Sebbene i dazi americani siano sensibilmente più alti di quelli previsti dall’Unione Europea, va osservato che quest’ultima registra un numero più alto numero di importazioni di veicoli elettrici dalla Cina rispetto a quello degli USA, rendendo dunque le misure UE particolarmente rilevanti e impattanti sull’economia cinese.

I professionisti dello Studio Legale Padovan, che vantano una vasta esperienza nel campo del diritto doganale e degli strumenti di difesa commerciale, sono a disposizione per fornire la propria assistenza ad individui, aziende e istituti, aiutandoli a identificare le misure di mitigazione daziarie applicabili secondo le regole del Codice Doganale dell’Unione.

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