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International litigation pill – Aprile 2025, n.4: Convenzione di New York e rinuncia all’immunità statale

Studio Legale Padovan

Convenzione di New York e rinuncia all’immunità statale

High Court of England and Wales, 17 aprile 2025

La recente sentenza resa il 17 aprile 2025 dalla High Court of England and Wales chiarisce i rapporti tra Convenzione di New York e immunità degli Stati dalla giurisdizione. Interpretando la Sect.  2(2) dello State Immunity Act (SIA), in forza del quale gli Stati stranieri sono immuni dalla giurisdizione delle corti inglesi a meno che non vi sia un “prior written agreement”, la Corte ha stabilito che la ratifica da parte di uno Stato della Convenzione di New York non equivale alla rinuncia all’immunità dalla giurisdizione. 

Il caso in esame ha coinvolto una complessa disputa commerciale tra una serie di società e la Repubblica d’India: in particolare, le prime ottenevano un lodo arbitrale loro favorevole nei confronti della seconda ed esperivano le procedure atte a metterlo in esecuzione nel Regno Unito. L’India opponeva dunque la propria immunità rispetto alla giurisdizione britannica sancita dalla Sect. 1 del SIA. A fronte di tanto, le società asserivano che la ratifica della Convenzione di New York – in forza del quale “Ciascuno Stato contraente riconoscerà l’autorità d’una sentenza e ne accorderà l’esecuzione” – deve essere considerata come una rinuncia all’immunità dalla giurisdizione ai sensi della Sect. 2(2) del SIA.

Il giudice inglese ha smentito tale interpretazione. La pronuncia in esame ha stabilito che la ratifica della Convenzione di New York non equivale a una rinuncia all’immunità giurisdizionale e inoltre, sebbene l’arbitrato fosse iniziato in forza di una clausola compromissoria (il che esclude l’operatività dell’immunità ai sensi del SIA), la sua validità era stata impugnata dall’India davanti ai giudici della sede dell’arbitrato (Paesi Bassi). 

In conclusione, secondo la Corte inglese la semplice ratifica di trattati internazionali, come la Convenzione di New York, non è sufficiente a superare le protezioni offerte dall’immunità statale ai sensi del SIA. Da qui, l’opportunità di includere nelle clausole contrattuali disposizioni esplicite riguardanti la rinuncia all’immunità giurisdizionale per garantire l’efficacia dell’arbitrato e l’esecutività di eventuali lodi arbitrali.

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