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UNIONE EUROPEA: PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SU UNA STRATEGIA EUROPEA DI SICUREZZA ECONOMICA

Studio Legale Padovan

Unione europea: proposta della Commissione europea su una Strategia europea di sicurezza economica

In data 20 giugno 2023, la Commissione europea e l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno presentato una proposta congiunta sulla Strategia europea di sicurezza economica. L’obiettivo è quello di sviluppare un quadro comune per la sicurezza economica, che permetta all’UE di massimizzare i benefici derivanti dall’apertura al commercio minimizzando, allo stesso tempo, i rischi derivanti dall’interdipendenza economica con il resto del mondo. Tale strategia permetterà all’UE e agli Stati membri di essere meglio equipaggiati per identificare i rischi comuni alla sicurezza economica, utilizzando gli strumenti già esistenti per gestire questi rischi e sviluppandone, all’occorrenza, di nuovi.

I principali rischi individuati, che potrebbero minacciare la sicurezza nazionale e l’ordine pubblico, sono quelli relativi alla resilienza delle catene di approvvigionamento, inclusa la sicurezza energetica, alla sicurezza tecnologica e delle infrastrutture, nonché quelli derivanti dall’utilizzo strumentale, da parte di Stati terzi, delle misure di coercizione economica.

Tra gli elementi più interessanti della proposta della Commissione spicca la volontà di rispondere al progressivo utilizzo di strumenti di pressione economica, da parte di Stati terzi, con l’obiettivo di indurre l’UE a deviare dai suoi obbiettivi di politica interna ed estera. A tal fine, la Commissione intende utilizzare in maniera rigorosa gli strumenti a difesa della libertà del commercio e degli scambi internazionali, applicando il Regolamento (UE) 2022/2560 relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno, nonché il c.d. EU Anti-coercion Instrument, in relazione al quale il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto in data 6 giugno 2023 un accordo che dovrebbe portare all’adozione del relativo regolamento nell’autunno di quest’anno.

Altra priorità di grande rilevanza, alla luce della crescente emersione di tecnologie essenziali per la sicurezza nazionale, è la volontà di procedere a un aggiornamento della normativa in materia di duplice uso, aggiornando la lista di tecnologie dual use di rilevanza strategica per la sicurezza dell’UE, e ottimizzando l’efficacia e l’efficienza dell’attuale quadro normativo in materia, perfezionando il coordinamento tra gli Stati membri previsto dal Regolamento (UE) 2021/821, al fine di scongiurare rischi per la sicurezza economica dell’intera Unione. La Commissione presenterà una proposta relativa a questo ambito entro la fine dell’anno.

Di grande interesse è anche la volontà di sviluppare una riflessione, assieme agli Stati membri, sull’opportunità di sottoporre a controlli non solo beni esportati dal territorio dell’UE, ma anche gli investimenti effettuati da soggetti europei all’estero, al fine di contrastare e limitare il rischio di dispersione di tecnologia e know-how che da tali operazioni potrebbe derivare.

La proposta della Commissione conferma la rilevanza strategica degli strumenti di controllo delle esportazioni, nonché l’utilizzo della politica commerciale per fini di sicurezza nazionale e politica estera.

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