Poiché l’Iran ha ufficialmente comunicato che non accetterà più le limitazioni previste dal JCPOA al numero di centrifughe nucleari nel Paese (annuncio del 5 gennaio 2020, intervenuto a seguito dell’uccisione del generale Soleimani da parte degli Stati Uniti), Germania, Francia e Regno Unito (“E3”) hanno attivato la procedura di risoluzione delle controversie prevista dal JCPOA (paragrafi 36 e ss.).
L’annuncio è arrivato poco fa. La questione sarà deferita alla Joint Commission (E3, Russia, Cina e Iran), che avrà 15 giorni per risolvere il caso; la questione potrà poi passare al livello dei Ministri degli Esteri e – da ultimo – essere trattata da un comitato consultivo. Qualora gli E3 – al termine di questi passaggi – non considerassero risolto il caso, potranno venir meno agli obblighi assunti con il JCPOA e / o informare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; a quest’ultimo spetterà la decisione finale sull’eventuale reintroduzione delle sanzioni ONU (e, conseguentemente, europee) in vigore prima della conclusione dell’accordo sul nucleare.