Il 1° gennaio 2021, il Senato degli Stati Uniti ha votato una mozione per superare il veto posto dal Presidente Trump al National Defense Authorization Act for Fiscal Year 2021 (NDAA FY2021). Approvata dalla Camera dei Rappresentanti già lo scorso 28 dicembre, la mozione è passata anche al Senato, con 81 voti a favore e 13 contrari. La normativa divenuta efficace contiene disposizioni restrittive sulla Cina, sul progetto Nord Stream 2 e sulla Turchia.
La legge che definisce il budget del Dipartimento della Difesa (DoD) per il 2021 prevede, rispetto alla Cina, un ampliamento della definizione di società militare cinese includendo anche “military-civil fusion contributors” ovvero società che hanno certi collegamenti con entità governative e militari cinesi e che operano nella fornitura di servizi commerciali, produzione o esportazione. L’NDAA FY2021 riporta, inoltre, le restrizioni all’esportazione di certi beni e servizi alle forze di polizia di Hong Kong, già previste dall’EO 13936. A protezione di tecnologie, proprietà intellettuale e dei ricercatori dalla propaganda cinese, la legge prevede diverse iniziative tra le quali la stesura di una lista di università da controllare per i collegamenti di queste con i militari e i servizi d’intelligence cinesi o le restrizioni ai fondi da concedere alle università che ospitano Istituti Confucio.
Con riguardo ai progetti Nord Stream 2 e Turkstream, l’NDAA FY2021 chiarisce ed estende la portata delle sanzioni, modificando il Protecting Europe’s Energy Security Act of 2019 (PEESA). Le attività sanzionabili non includono più soltanto la posa dei tubi ma anche altre attività connesse, quali preparazione del sito, scavo, misurazione, posizionamento rocce, riempimento, tesatura, saldatura, rivestimento e posa dei condotti; altre attività vietate di supporto ricomprendono underwriting, assicurazioni e riassicurazioni nonché miglioramenti tecnologici, installazioni di attrezzature per saldatura, potenziamento e tethering alle navi. Tra le eccezioni, si rileva che l’Unione europea, i governi di Norvegia, Svizzera, Regno Unito, gli Stati membri dell’UE e le rispettive entità governative (non operanti come imprese) coinvolte nei progetti non saranno sottoposte a sanzioni.
Infine, oltre all’identificazione dei soggetti che sostituiscono la Turchia nel programma di produzione dell’F-35, l’NDAA FY2021 conferma l’obbligo per il Presidente di comminare almeno 5 delle 12 sanzioni previste dalla sezione 235 del CAATSA all’ufficio di approvvigionamento della difesa turca (Presidency of Defence Industries) per l’acquisto dei sistemi missilistici russi di difesa antiaerea S-400, ai sensi della sezione 231.