LA COMMISSIONE EUROPEA IMPONE RESTRIZIONI ALL’ESPORTAZIONE DI VACCINI CONTRO IL COVID-19

Il 29 gennaio, la Commissione ha adottato il regolamento attuativo (UE) 2021/111 – in attuazione del regolamento (UE) 2015/479 relativo a un regime comune applicabile alle esportazioni – che sottopone l’esportazione di vaccini contro il Coronavirus ad autorizzazione da parte degli Stati membri, al fine di assicurarne l’accesso ai cittadini europei e di eliminare la mancanza di trasparenza sulle esportazioni al di fuori dell’UE.

Le restrizioni, efficaci dal 30.01.2021 al 31.03.2021, sorgono dall’esigenza di tutelarsi contro il possibile inadempimento, preannunciato da certe società farmaceutiche, degli obblighi previsti dall’Advanced Purchase Agreements (APA), ossia un accordo mediante il quale l’UE ha investito EUR 2,7 miliardi per il rapido sviluppo e produzione del vaccino, in cambio di un certo numero di dosi. Pertanto, gli Stati membri sono chiamati a sviluppare un processo di controllo all’esportazione, negando l’autorizzazione qualora l’operazione esportativa pregiudichi l’adempimento dell’APA.

Il regolamento attuativo prevede, inoltre, una lista di Paesi terzi esenti dalle restrizioni per questione di particolari legami con l’UE, di basso reddito o di emergenza umanitaria.