L’UNIONE EUROPEA DA OGGI PUÒ SANZIONARE CHI VIOLA I DIRITTI UMANI

Oggi, 7 dicembre, il Consiglio ha adottato la Decisione (PESC) 2020/1999 e il Regolamento (UE) 2020/1998, che comminano misure restrittive personali e patrimoniali contro (I) individui, entità e organismi considerati responsabili di gravi violazioni e abusi di diritti umani in tutto il mondo, indipendentemente dal luogo dove sono commessi, (II) chi fornisce sostegno finanziario, tecnico o materiale alla violazione dei diritti umani o queste violazioni pianifichi, diriga od ordini e (III) tutti coloro che con questi soggetti sono associati.

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Il regolamento trae ispirazione, inter alia, dal Global Magnitsky Act, adottato dal Congresso degli Stati Uniti nel 2016 a seguito del Sergei Magnitsky Rule of Law Accountability Act del 2012, che sanzionava i soggetti responsabili della morte dell’ avvocato russo attivista anticorruzione Sergej Magnitskij, avvenuta mentre era in custodia cautelare in carcere a seguito di torture e ripetuti pestaggi.

Le misure restrittive, consistenti nel divieto di viaggio, nel congelamento di fondi e nel divieto di messa a disposizione, diretta o indiretta, di fondi o risorse economiche, saranno comminate a chi verrà ritenuto dal Consiglio dell’Unione Europea colpevole di gravissimi atti quali genocidio, crimini contro l’umanità, abusi dei diritti umani (tortura, trattamenti degradanti, schiavitù, esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, arresti o detenzioni arbitrarie) così come tratta di esseri umani, violenze sessuali e di genere, violazioni o abusi della libertà di riunione pacifica e di associazione, della libertà di opinione e di espressione e della libertà di religione o di credo.

L’elenco dei soggetti sanzionati è ancora vuoto. Spetterà al Consiglio designare gli individui/entità da iscrivervi, su proposta di uno stato membro o dell’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica Estera e di Sicurezza Comune.
Un nuovo caso di sanzioni orizzontali, non più legate a crisi geopolitiche, ma aventi a bersaglio chi si sottrae al sistema di valori fondanti della convivenza europea.