RECAST DUAL USE: PUBBLICATA LA BOZZA DI REGOLAMENTO

A seguito dell’accordo raggiunto lo scorso 9 novembre da parte degli organi legislativi UE (link), è stata pubblicata la bozza di testo sulla proposta di modernizzazione dei controlli sulle esportazioni UE di beni e tecnologie a duplice uso della Commissione (link).

Rispetto al testo attuale (Reg. n. 428/2009 e s.m.i.), i cambiamenti concordati sono essenzialmente volti ad aggiornare e rafforzare gli strumenti di controllo delle esportazioni dell’UE per far fronte all’evoluzione dei rischi per la sicurezza internazionale e ai recenti sviluppi tecnologici.

Il nuovo regolamento fornirà dunque una nuova base per il coordinamento dei controlli su una più ampia gamma di tecnologie a duplice uso, a sostegno dell’effettiva applicazione dei controlli in tutta l’UE. In particolare, sono stati ad esempio previsti degli obblighi di Due Diligence nonché di conformità relativamente all’adozione dell’Internal Compliance Program (ICP) per gli esportatori, attribuendo un ruolo di primo piano al settore privato nella determinazione dei rischi che il commercio di prodotti a duplice uso comporta per la sicurezza internazionale. Si segnala inoltre che, a garanzia di trasparenza, verranno introdotte specifiche forme di pubblicità relative all’implementazione del regolamento, al rilascio ovvero al diniego delle autorizzazioni nonché in materia di controlli e sanzioni applicate.

Su tali fronti, tra le principali novità si segnalano:

  • introduzione del criterio della cd. “sicurezza umana” per far fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie a duplice uso – in particolare le tecnologie di cyber security – che rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale e internazionale;
  • aggiornamento delle nozioni e definizioni chiave (ad esempio, la definizione di “esportatore”, che sarà maggiormente allineata con quanto previsto a livello doganale);
  • aggiornamento delle autorizzazioni e, in particolare, introduzione delle AGEU 007 (in materia di trasferimenti infragruppo di tecnologia e software) e 008 (in materia di encryption);
  • estensione delle fattispecie riconducibili alla cd. “catch-all clause”;
  • obblighi di screening process e Due Diligence in capo agli operatori con riferimento a settori sensibili (e.g. tecnologie di cyber security);
  • obblighi di adozione di un apposito ICP per accedere a determinate agevolazioni (e.g. AGEU007 o autorizzazione globale).