Il 19 maggio il Dipartimento di Stato ha inviato al Congresso la lista trimestrale di soggetti che svolgono attività proibite dal Protecting Europe’s Energy Security Act (PEESA), designando quattro navi, cinque entità e un individuo coinvolti nella costruzione del gasdotto Nord Stream 2. Ai sensi della normativa PEESA, le designazioni comportano il divieto di circolazione e il congelamento dei beni delle entità/navi/individui colpiti. Oltre alle suddette quattro navi direttamente designate, ne sono state colpite altre nove in quanto possedute o controllate dall’entità russa Federal State Budgetary Institution Marine Rescue Service, una delle cinque inserite dal Dipartimento di Stato nella blacklist prevista dal PEESA.
Il Segretario di Stato Blinken ha tuttavia dichiarato che concederà il waiver relativamente all’applicazione delle sanzioni contro la società Nord Stream 2 AG, il suo amministratore delegato Matthias Warnig e i suoi dirigenti. L’OFAC ha inoltre annunciato che sarà pubblicata una guida su come continuare a effettuare transazioni non riguardanti Nord Stream 2 con l’entità russa Federal State Budgetary Institution Marine Rescue senza incorrere in alcun rischio sanzionatorio.
Sebbene l’amministrazione Biden continui a mantenere una linea dura in opposizione al completamento del progetto energetico tra Russia e Germania, l’adozione dei waiver dimostra, secondo il Dipartimento di Stato, l’intenzione di voler ricostruire l’alleanza transatlantica.