RCEP: NASCE L’AREA DI LIBERO SCAMBIO PIÙ GRANDE DEL MONDO

Il 1° gennaio 2022 è entrato in vigore – per la maggior parte degli Stati contraenti (Australia, Brunei Darussalam, Cambogia, Cina, Giappone, Laos, Nuova Zelanda, Singapore, Thailandia e Vietnam) – il Regional Comprehensive Economic Partnership Agreement (RCEP).

Il RCEP è un Accordo di libero scambio che, tra le altre cose, concede agli operatori economici dei Paesi aderenti di commerciare più agevolmente i prodotti che rispettano determinate regole di origine preferenziale.

Nello specifico, l’Accordo prevede una riduzione e, in alcuni casi, un’eliminazione dei dazi previsti all’importazione dei prodotti originari di uno dei Paesi contraenti, ma non solo. Con l’entrata in vigore dell’Accordo, gli Stati contraenti si impegnano anche a creare un’area di cooperazione tra le diverse autorità doganali, che preveda l’adozione di procedure di sdoganamento e di semplificazioni uniformi.

Le specifiche riduzioni/esenzioni daziarie sono disciplinate per singolo prodotto (identificato attraverso il suo codice di classificazione doganale) e ogni Paese attua un piano interno che in alcuni casi prevede l’immediata esenzione dei dazi all’importazione e, in altri, una progressiva riduzione dei medesimi, fino ad arrivare a una totale esenzione.

Il RCEP rappresenta il primo accordo di libero scambio multilaterale a includere la Cina, nonché il primo trattato siglato da quest’ultimo Paese con Giappone e Repubblica di Corea (per la quale l’Accordo entrerà in vigore il 1° febbraio 2022). 

L’Accordo si pone l’obiettivo di facilitare e, quindi, potenziare il commercio di beni e servizi, in un’area del mondo dove vive circa il 30% della popolazione mondiale.

Le imprese italiane aventi filiali o conosciate nei Paesi interessati dal RCEP potranno quindi, al ricorrere delle condizioni di origine previste dall’Accordo, beneficiare di un regime preferenziale che consentirà uno scambio più agevole e competitivo.

I professionisti dello Studio Legale Padovan, specializzati nelle tematiche del diritto doganale e del commercio internazionale, sono a completa disposizione per supportare le imprese interessate nel comprendere i benefici del nuovo accordo e le modalità per poterne usufruire.