QUINT-SEAL COMPLIANCE NOTE: KNOW YOUR CARGO. GLI USA PUBBLICANO UN DOCUMENTO DI MIGLIORI PRATICHE PER IL SETTORE DEI TRASPORTI

In data 11.12.2023, i dipartimenti del Commercio, della Giustizia, della Sicurezza Nazionale, del Tesoro e di Stato statunitensi hanno pubblicato una nota elaborata congiuntamente e intitolata “Quint-Seal Compliance Note – Know Your Cargo: Reinforcing Best Practices to Ensure the Safe and Compliant Transport of Goods in Maritime and Other Forms of Transportation”.  

Il documento intende sensibilizzare gli operatori attivi nella global supply chain e, nella specie, gli operatori attivi nel settore dei trasporti sull’elevato rischio di violazioni delle normative statunitensi in materia di sanzioni economiche ed export control, nonché introdurre migliori pratiche volte a garantire che il trasporto marittimo delle merci ed anche altre forme di trasporto merci siano sicuri e conformi alle normative statunitensi.

Nella nota vengono forniti esempi delle più diffuse pratiche elusive delle normative statunitensi in materia di sanzioni economiche internazionali e export control. Tra l’altro vengono citate l’alterazione dei dati identificativi o della geolocalizzazione delle navi cargo, la falsificazione dei documenti di trasporto, il trasbordo di merci tra navi diverse, l’utilizzo di rotte di navigazione anomale, nonché deviazioni non programmate, il transito o trasbordo in paesi terzi, le pratiche di “flag hopping” consistenti nella frequente re-immatricolazione della nave sotto bandiere di Stati diversi, l’opacità delle strutture proprietarie delle entità che possiedono le imbarcazioni.

Oltre agli operatori del settore del trasporto merci, la nota è indirizzata anche ai proprietari di navi, ai noleggiatori, agli esportatori, ai broker, alle compagnie di navigazione, agli spedizionieri, ai commercianti di materie prime e alle istituzioni finanziarie, nonché ad altri soggetti a vario titolo coinvolti nel settore del trasporto merci.

Alla luce di quanto sopra, tutti i soggetti coinvolti nella global supply chain sono invitati dalle autorità statunitensi ad adottare rigorosi programmi interni di compliance, al fine di mitigare i potenziali rischi derivanti dalle violazioni delle normative sanzionatoria e di controllo delle esportazioni applicabili.

Giova evidenziare che la fattispecie di compliance denominata nella nota come “Know Your Cargo” ricomprende diverse pratiche di compliance già note gli operatori del settore. A titolo meramente esemplificativo si riportano alcune delle “buone prassi” suggerite dalle autorità statunitensi:

– adottare e/o rafforzare programmi interni di conformità aziendale;

– verificare sotto il profilo soggettivo le controparti coinvolte nelle operazioni;

–  utilizzare particolari misure di salvaguardia, come specifiche clausole contrattuali;

– adottare programmi di monitoraggio sulla storia di localizzazione di navi, veicoli e aeromobili, al fine di rilevare eventuali precedenti alterazioni o disattivazioni dei dati relativi alla geolocalizzazione o dei dati identificativi;

– effettuare la c.d. supply chain due diligence, che comprende sia la verifica delle parti coinvolte nella catena di fornitura, sia il controllo documentale, come per esempio il controllo della validità delle licenze, della completezza e dell’accuratezza dei documenti di trasporto;

– promuovere la condivisione delle informazioni tra gli operatori del settore.

Rileva evidenziare che, nell’ordinamento giuridico statunitense, la violazione della normativa sanzionatoria e di export control tramite operazioni illecite di trasporto merci è sanzionata con sanzioni penali e civili (equivalenti alle nostre amministrative). Invero, nella nota in parola, le autorità USA ricordano le numerose azioni civili e penali avviate recentemente nei confronti di operatori dei trasporti a causa di illecite spedizioni di merci o della diversione di prodotti vietati verso paesi sanzionati.

Lo Studio Legale Padovan vanta un’esperienza ventennale nella gestione delle problematiche sanzionatorie e di compliance relative alla gestione della supply chain ed è a disposizione degli operatori del settore per supportarli nella gestione delle complessità indotte dal quadro geopolitico mondiale.