“Many people meet the challenge, and everyone is fighting epidemic. The force majeure of the China Council for the Promotion of International Trade proves that we are going through the difficult times with you”; questo l’annuncio che, ormai da giorni, compare nel sito web (link) del China Council for the Promotion of International Trade (“CCPIT”).
La diffusione del coronavirus sta infatti avendo un notevole impatto sul commercio internazionale (e quindi sul funzionamento delle supply chains) a causa di vari fattori, tra cui la chiusura di molte fabbriche cinesi fino al 10 febbraio, la chiusura di vari porti nonché le necessarie deviazioni di rotta da parte dei trasportatori.
Il Governo cinese ha cercato di porre rimedio alla situazione rilasciando i cosiddetti “certificati di forza maggiore” che – a fronte di adeguata documentazione prodotta al CCPIT dalle imprese richiedenti– dovrebbero coprire sia i casi di ritardo nell’adempimento sia quelli di inadempimento direttamente collegabili alla diffusione dell’epidemia.
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